Eden, così Licia Colò valorizza l’ambiente
domenica 30 giugno 2024
Di cultura dell’ambiente c’è veramente bisogno. Il nostro, come dice Licia Colò con il suo Eden (il venerdì in prima serata su La7), è Un pianeta da salvare. E di tempo per farlo n’è rimasto davvero poco. Prova ne sia una delle interviste proposte nell’ultima puntata, che tra l’altro riprendeva un tema trattato in questi giorni anche da Newsroom, il nuovo programma ideato e condotto da Monica Maggioni su RaiPlay, ovvero quello dell’abbigliamento, del percorso che fanno i nostri vestiti, dove sono cuciti e che fine fanno una volta dismessi. L’intervistato, Matteo Ward, un «pentito della moda», una volta stilista e oggi ambientalista, ha descritto il costo ambientale e sociale di quella che viene definita fast fashion, la moda veloce, una realtà che non abbiamo voglia di conoscere fino in fondo, il lato oscuro del mondo dei lustrini che nasconde abusi sulle persone e sull’ambiente. Ma Eden non è solo denuncia è anche racconto delle bellezze naturali e storico-artistiche in giro per il mondo. Ecco allora che si può aprire e chiudere una lunga prima serata di oltre due ore e mezzo con due isole, Pag in Croazia e l’Elba in Italia, alla ricerca anche di tradizioni popolari, devozioni e curiosità: dalla sacra spina della corona di Gesù conservata nel museo dell’isola croata, al vino che si produce nell’arcipelago toscano con l’uva del vitigno autoctono Ansonica immersa per cinque giorni nell’acqua di mare in apposite ceste a una profondità di dieci metri secondo un procedimento che sembra risalire a quasi duemilacinquecento anni fa. Nei reportage, oltre all’autrice e conduttrice, è impegnato Mr.Nat, alias Alessandro Antonino, che è anche coautore e regista di Eden, un programma che ha il merito di insistere anche sul concetto di capitale naturale, ovvero sul valore che la natura possiede non solo dal punto di vista ambientale, ma anche da quello economico. © riproduzione riservata
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