Era ben prevedibile che il titolo «Francesco in Turchia» continuasse a salire nell'agenda dei media, anche digitali: dal 40% di link già registrato a metà del fine settimana fino al 47% degli ultimi giorni, con un'attenzione speciale – come attesta il tweetbook prontamente apprestato su Cyberteologia( http://tinyurl.com/okpcfmg ) da padre Spadaro – all'inchino con cui il successore di Pietro ha chiesto la benedizione e la preghiera del successore di Andrea, e al bacio con cui quest'ultimo lo ha corrisposto.Sarà a motivo dell'attività di papa Francesco, o sarà il naturale esaurimento della “tematizzazione”, ma da una dozzina di giorni l'argomento “intersinodo” è sceso nelle mie classifiche a percentuali a una cifra. E, a meno di novità, è ragionevole auspicare una ripresa del dibattito solo in coincidenza con l'invio della Relatio Synodi alle conferenze episcopali, insieme ai “punti” su quali interrogare ulteriormente la Chiesa. E purché tale dibattito venga sollecitato anche a livello diocesano. In questo quasi-silenzio, segnalo i 18.000 caratteri che, sul blog del sito Messa in Latino e intitolati «Un passo positivo... verso la rovina» ( http://tinyurl.com/pfq82ce ), don Alfredo Morselli dedica a confutare il confratello don Giovanni Nicolini, perché sulla sua rubrica settimanale «Cose di questo mondo» (Carlino-Bologna: http://tinyurl.com/m94q3sa ) ha risposto a una lettrice avviata a una convivenza prematrimoniale con parole che il titolo sintetizza così: «Il Signore è paziente: aspetterà anche lei quando sceglierà di sposare il suo ragazzo».Entrambi noti, ciascuno a suo modo, a livello nazionale, sono preti delle mie parti (don Giovanni mi è amico da quarant'anni, ma talvolta ho incrociato anche don Alfredo). Animati da una passione ecclesiale certamente intensa, mi sento abbastanza in grado di misurare, in particolare in tema di matrimonio in Cristo, le loro distanze. Credetemi: sono molto inferiori a quelle che i due link lasciano apparire.
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