Dal 1° luglio la Croazia è divenuta a pieno titolo Stato membro dell'Unione europea. I cittadini croati possono pertanto circolare liberamente all'interno dell'Unione senza restrizioni né visti. Tuttavia per quanto riguarda gli arrivi in Italia per motivi di lavoro, il governo italiano, come altri Paesi Ue, ha ritenuto di limitare inizialmente gli ingressi per lavoro dipendente per un periodo transitorio di due anni, fino al 2015. Non trovano limitazioni alcune particolari categorie, come i lavoratori altamente qualificati, gli stagionali e i lavoratori domestici.Le famiglie italiane che intendono assumere una colf o una badante croata devono rispettare le stesse procedure previste per l'assunzione di una colf italiana, comprese le comunicazioni obbligatorie, versando poi i contributi trimestrali all'Inps ecc.Le richieste di nulla osta per lavoratrici croate, già presentate agli uffici competenti, saranno archiviate. Analogamente avverrà per le relative pratiche avviate nell'ambito dell'ultima procedura di emersione. Per gli effetti dell'adesione all'Ue, il personale domestico croato maturerà la pensione con le regole della riforma Fornero, applicando inoltre i Regolamenti comunitari ed il cumulo gratuito di contributi versati in più Paesi (totalizzazione).Contributi di luglio. Secondo appuntamento con i versamenti colf per il 2013. Entro domani 10 luglio devono essere pagati i contributi relativi al trimestre aprile-giugno. Si paga scegliendo tra diverse modalità: il Portale dei pagamenti sul sito dell'Inps, la carta di credito tramite il Contact center, il pagamento in una banca o tabaccheria del circuito Reti amiche, il bollettino Mav. L'Inps comunica di aver inserito sul sito Internet, a disposizione delle famiglie, la facoltà di non ricevere a domicilio i bollettini Mav cartacei o altre comunicazioni, sia in fase di prima assunzione sia di successive variazioni. La scelta può essere in seguito modificata.In caso di infortunio. L'uso di Internet nelle comunicazioni con gli uffici pubblici – divenuto obbligatorio dal 1° luglio – si applica in particolare anche alle denunce di infortunio all'Inail. Tutti i datori di lavoro, pubblici e privati, che assicurano all'Istituto Infortuni i propri dipendenti sono obbligati alla procedura online e alle scadenze per la denuncia/comunicazione di infortunio.A beneficio delle famiglie, l'Inail ha precisato che l'obbligo di comunicazione di infortunio in forma esclusivamente telematica non riguarda i privati cittadini che siano datori di lavoro di colf e badanti, oppure di lavoratori occasionali (circ. 34 del 27 giugno 2013). Se il datore è già obbligato a dotarsi della Posta elettronica certificata, puòeffettuare gli invii utilizzando l'apposito modulo 4bis Prest.Nuovo contratto. Si applica dal 1° luglio il nuovo contratto collettivo del settore domestico, per il quale si attende la sottoscrizione finale con le organizzazioni sindacali presso il Ministero del lavoro.
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: