Docenti convocati per Quota 102
giovedì 10 febbraio 2022
Il confronto sulle pensioni in corso tra il governo e i sindacati non ha ancora imboccato la dirittura finale per definire una flessibilità nelle uscite dal lavoro dal 2023 in avanti. Le proposte sindacali (62 anni di età oppure 41 anni di contributi senza un'età) non possono sottrarsi dalla presenza incalzante del sistema contributivo. L'orizzonte totalmente contributivo che si va prospettando mette maggiormente in risalto l'opportunità di poter utilizzare – e solo per quest'anno – il pensionamento con Quota 102 che in questi giorni è in corso per il mondo della scuola e in particolare per i docenti di religione. Il ministero dell'Istruzione ha aggiornato (nota 3430/2022) le procedure informatiche per gestire la nuova quota e per l'invio delle domande di cessazione dal servizio entro il 28 febbraio (esclusivamente sul sistema Polis - Cessazioni online) con effetti dal 1° settembre 2022. I docenti di religione con incarico annuale devono invece utilizzare ancora una volta il modello cartaceo. Analoghe operazioni sono richieste per le docenti interessate a utilizzare "Opzione Donna".
Salvo il nuovo requisito di Quota 102 – come somma di almeno 64 anni di età e 38 di contributi entro il prossimo 31 dicembre – restano sostanzialmente valide le regole e le indicazioni ministeriali emanate lo scorso ottobre per i pensionamenti di quest'anno nella scuola. Per ricevere l'assegno di vecchiaia occorre invece rivolgersi direttamente all'Inps con una domanda telematica entro il 31 agosto.
I docenti interessati alla scadenza del 28 febbraio possono trovare una conferma alla scelta di utilizzare Quota 102 accedendo al nuovo simulatore online dell'Inps "PENSAMI". Il servizio descrive in sintesi la situazione pensionistica maturata e aggiornata ai nuovi requisiti agevolati. Tuttavia la conferma ufficiale e definitiva del diritto acquisito sarà comunicata dall'Inps direttamente alla scuola entro il 30 aprile.
Inoltre va tenuto conto che ai fini del perfezionamento del requisito dei 38 anni di versamenti è utile qualsiasi tipo di contribuzione ovunque accreditata, grazie anche alla facoltà di cumulare gratuitamente tutti i propri versamenti e di qualsiasi gestione (compreso il Fondo Clero). Nel cumulo potranno essere inseriti anche eventuali contributi dell'Inpgi (giornalisti dipendenti) poiché dal 1° luglio saranno trasferiti all'Inps.
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