Secondo l'Osservatorio dell'Inps sul precariato (dati settembre 2016), 1 milione e 160 mila lavoratori a tempo indeterminato hanno perso il lavoro per motivi diversi (licenziamento, dimissioni, giusta causa, esodo, accordo con l'azienda ecc.). Di questi, circa 400 mila vanno ad aggiungersi ai disoccupati dello scorso anno e ancora in cerca di occupazione. Complessivamente la disoccupazione attiva è dunque attestata ad un tasso di poco superiore all'11% (Istat).
Per i vecchi e i nuovi disoccupati che sono in cerca di lavoro saranno avviate nei prossimi giorni, presso i Centri per l'impiego, le procedure per il nuovo “assegno di ricollocazione”, previsto dal Jobs act per agevolare il reinserimento nel mercato del lavoro. L'assegno è stato istituito, all'interno di nuove misure di politiche attive a carattere nazionale, come sostegno personalizzato ai disoccupati che già percepiscono la Naspi, l'indennità di disoccupazione dell'Inps, da almeno 4 mesi. Si tratta, in pratica, di un voucher, il cui importo – tra 500 e 5 mila euro – varia secondo la difficoltà di collocare l'interessato in un'altra occupazione. E quindi il suo ammontare sarà maggiormente elevato in presenza di condizioni personali più complesse. Il voucher non sostituisce ma si aggiunge all'indennità Naspi, che può durare anche per 24 mesi.
L'assegno è in pratica una dotazione assegnata all'interessato ed è spendibile solo per l'opera di ricollocazione in altra attività, che può essere organizzata, a scelta dello stesso disoccupato, dai Centri per l'impiego oppure da agenzie private accreditate per il reinserimento al lavoro. Tuttavia deve essere utilizzato entro sei mesi, ma può essere prorogato per altri sei mesi.
Alle soglie del Natale, la proposta per l'assegno è stata inviata, in via sperimentale, a circa 40 mila disoccupati, selezionati in forma anonima e in possesso dei requisiti Inps. Gli interessati sono invitati a fornire la Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (Did) e ad aderire a un programma di reinserimento con l'aiuto di un tutor. Il voucher viene incassato dal Centro o dall'Agenzia soltanto se e quando la ricollocazione va a buon fine, il che avviene con la firma dell'interessato sul nuovo contratto di lavoro. Il compenso all'ente sarà integrale se la nuova occupazione è a tempo indeterminato, sarà invece della metà per i lavori a tempo determinato purchè di durata superiore a sei mesi.
L'interessato può anche rifiutare la nuova occupazione e continuare a percepire l'indennità Naspi, se l'offerta ricevuta non è adeguata. Se invece è congrua, col rifiuto si perdono sia il nuovo lavoro sia la Naspi.
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