Quali sono le azioni tipiche di Dio rispetto all’uomo? Se Dio è un essere personale, in tale relazione vi devono rientrare anche i legami tipici della relazione umana, almeno in maniera analogica. E tra questi tipi di relazione vi è anche il gesto del non lasciar tranquilli l’altro. James MacNally è uno dei due pastori presbiteriani protagonisti di Amatissimi (Fazi), debutto narrativo di Cara Wall, narratrice americana. James parla così alla moglie Nan: «Una volta tuo padre mi ha detto che la mia vocazione era l’inquietudine. Me ne sono vergognato per molto tempo, perché mi sembrava una bugia. Però adesso lo capisco. Capisco che la sensazione che qualcosa non vada per il verso giusto, quella sensazione, Nan, non è mai sbagliata. Non è qualcosa da seppellire o ignorare. Le sensazioni che ti perseguitano, Nan, sono Dio. Sono Dio che ti dice di fare qualcosa, di cambiare, in qualche modo. A volte non è giusto pregare di riuscire ad accettare lo status quo. Se Dio ti chiama a capovolgerlo, allora dovresti capovolgerlo. Tu credi che Dio ricompensi, Nan. Io credo che Dio insegua». Durante un memorabile incontro in piazza San Pietro con Giovanni Paolo II, don Luigi Giussani tracciò un parallelo tra l’uomo e Cristo, accomunati da una parola: «Il vero protagonista della storia è il mendicante: Cristo mendicante del cuore dell’uomo e il cuore dell’uomo mendicante di Cristo». © riproduzione riservata