In Rete si trovano decine di articoli che raccontano cosa fa ChatGPT, il sistema di OpenAI basato sull’intelligenza artificiale. Chi l’ha provato sa che può fare tanto. Rispondere a domande, ma anche riassumere testi complessi, dividerli per punti o dare idee per una conferenza su ogni tema; consigliare ricette per qualunque occasione e scrivere articoli, solo per fare dei piccoli esempi. Di programmi che usano l’AI nelle nostre vite, però, ce ne sono
già oltre 1.000. Eccone alcuni che possono migliorarci la vita digitale. Per esempio, se dovete creare delle slide per lezioni, conferenze o presentazioni, probabilmente usate o avete usato Powerpoint. A sfidarlo arriva il programma Tome (https://beta.tome.app/), che
grazie all’intelligenza artificiale promette di farci risparmiare un sacco di tempo. Come? Basta digitare o dettare ciò che vogliamo appaia nelle presentazioni e il programma lo crea. Per esempio, basta dirgli: crea una diapositiva con una foto di New York sotto la neve, il titolo XY e la scritta YX; qui invece inserisci una tabella con le 10 città più popolate del mondo, e in pochi attimi le vedremo comparire. Un altro programma che usa l’AI è Descript (descript.com/overdub), il quale consente di creare una copia della nostra voce (o di selezionare una voce già creata). Se dopo avere girato un video di una lezione o di un intervento ci accorgiamo che una parola o una frase sono sbagliate, basterà cercarle nella trascrizione testuale e modificarle, e in automatico verranno cambiate anche nel video. Il programma Resemble (https://resemble.ai), invece, permette di trasformare in voce umana qualunque testo. Il generatore vocale AI di Resemble consente non solo di creare «voci fuori campo realistiche simili a quelle umane in pochi secondi» ma anche di clonare la nostra voce. Se invece abbiamo bisogno di creare un video aziendale o personale o un tutorial, con un protagonista che non siamo noi, Synthesia (https://www.synthesia.io/) ci permette in pochi secondi di scegliere il sesso, la fisionomia, la razza e la lingua (ne permette 120) del protagonista che vogliamo. A questo punto ci basterà inserire il testo che deve interpretare e in pochi secondi il video sarà pronto.
In ambito soprattutto aziendale è destinato ad avere un certo successo Fireflies (https://fireflies.ai/), un programma basato come tutti gli altri sull’intelligenza artificiale, il quale estrapola dai nostri meeting (anche in video conferenza) sia i punti salienti, sia i compiti che sono stati affidati a tutti o a qualcuno dei presenti, mandando poi agli interessati anche un promemoria. Il programma per la verità fa anche altro, come trasformare i meeting o le conversazioni tra poche persone in podcast. A proposito di podcast, Adobe - famosa per programmi come Acrobat o Photoshop - ha creato Adobe Podcast (https://podcast.adobe.com/) che non solo permette di editare file audio online ma anche (e soprattutto) di trasformare qualunque registrazione, anche di qualità non eccelsa (come quelle realizzate col microfono dello smartphone) in registrazioni (quasi) perfette.
Ultima segnalazione, ma solo per questioni di spazio, per Superhuman (https://superhuman.com/) che promette di rivoluzionare le nostre caselle di posta elettronica, sempre grazie all’intelligenza artificiale. Come? Mettendo in ordine per noi i messaggi, rispondendo in automatico a un certo tipo di mail, riassumendo quelle troppo lunghe e facendo tante altre azioni che ci faranno risparmiare un sacco di tempo. Il suo slogan è decisamente efficace: «Elimina l’ansia da e-mail una volta per tutte».
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