Minimo 400 euro e per tre mesi (marzo, aprile e maggio) alle famiglie in precarie condizioni economiche. È il "Reddito di emergenza" che ritorna da questo mese con nuovi requisiti stabiliti dal decreto Sostegni. Si tratta di una nuova edizione del Reddito – "il Rem" – già sperimentato lo scorso anno. Per il nuovo Rem è richiesto, insieme ad altre condizioni patrimoniali, l'Isee in corso di validità per non oltre 15mila euro e la regolare residenza in Italia del soggetto che lo richiede.
Il pagamento della prima mensilità, sulle tre previste dal decreto, inizierà a partire dalla metà di maggio e si concluderà nelle settimane successive.
Il pagamento del sussidio è tuttavia marcato da precise condizioni. È necessario che la domanda sia presentata all'Inps entro il prossimo 30 aprile. Il canale telematico sul sito dell'Istituto è stato aperto già dal giorno 7. Tenendo presente che l'Inps è tenuto ad accettare le richieste entro un limite di spesa complessiva (per quest'anno circa 700 mila euro), è necessario non attardarsi. Infatti, pur presentando la domanda entro il termine, al limite si può non essere ammessi al beneficio. Il Rem è un sostegno essenziale previsto per le famiglie stremate dall'emergenza ma non è riconosciuto un diritto assoluto alla sua riscossione.
L'Inps ha reso noto che, già all'apertura della procedura telematica, sono state registrate 160 mila domande, avanzate sia direttamente dagli interessati sia attraverso la mediazione dei patronati. Le previsioni stimano in 400 mila i possibili beneficiari, pressappoco gli stessi dello scorso anno, ma il dato esplode a oltre 800 mila nuovi interessati che sono ora ammessi al sussidio avendo terminato di riscuotere un'indennità di disoccupazione Naspi o DisColl nel periodo tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021. La categoria dei disoccupati è stata aggiunta dal decreto Sostegni a condizione che essi possiedano un Isee non superiore a 30 mila euro ma soprattutto che non richiedano il Reddito con i requisiti previsti come nuclei familiari in difficoltà economica. In ogni caso è stabilita una reciproca incompatibilità col Reddito di Cittadinanza e con altre analoghe provvidenze percepite da altri componenti della stessa famiglia.
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