Il prossimo anno i sacerdoti iscritti al Fondo di previdenza per il clero dovranno versare i contributi obbligatori, utili per la pensione, nei nuovi importi stabiliti da un recente decreto ministeriale. In realtà il decreto, pubblicato il 19 novembre scorso, si riferisce alla contribuzione ufficialmente dovuta per l'anno 2008; tuttavia gli importi stabiliti per il 2008 sono estesi a titolo provvisorio alla contribuzione dovuta per tutto il 2010.
Le vecchie tariffe 2008, finora pagate in acconto, sono state rivalutate dell'1,6%. Questa percentuale non deriva dall'andamento del costo della vita, ma corrisponde " come stabilisce la legge che regola il Fondo Clero " all'aumento medio di tutte le pensioni sacerdotali pagate dall'Inps nel 2008. I tempi tecnici necessari per effettuare queste operazioni, possibili solo dopo il consolidamento del bilancio del Fondo, giustificano il ritardo con il quale avviene la rivalutazione definitiva dei contributi. Inoltre, lo sfasamento dei tempi fa sì che l'importo definitivo del 2008, appena stabilito, si trascini provvisoriamente anche nei successivi anni 2009 e 2010. Ne consegue anche che l'Inps dovrà verificare i conteggi dei versamenti già ricevuti per ogni singolo sacerdote e richiedere all'interessato un conguaglio su quanto già pagato.
Il nuovo contributo annuale sale quindi dagli attuali 1.495,14 euro a 1.519,08 euro, con un aumento netto di 23,94 euro. Le rate di pagamento assumono questi nuovi valori: il contributo bimestrale è di 253,18 euro, il frazionamento mensile è di 126,59 euro. I nuovi importi richiedono pertanto ai sacerdoti assicurati nel Fondo durante il 2008 ed il 2009, un versamento a conguaglio di 1,99 euro per ogni mese di iscrizione. Il conguaglio complessivo (2008 e 2009 interi) ammonta quindi a 47,76 euro.
Sistema di sostentamento. I nuovi versamenti dovuti all'Inps ed i rispettivi conguagli saranno effettuati a cura dell'Istituto centrale per il sostentamento del clero (facendo riferimento ai soli mesi "coperti" dal sistema) per conto dei seguenti ministri cattolici iscritti al Fondo, oppure stranieri che svolgono servizio a favore di diocesi italiane: a) i sacerdoti che, per età o per contributi, non hanno ancora maturato il diritto alla pensione di vecchiaia o di invalidità del Fondo. b) sacerdoti che hanno già presentato domanda di pensione nel 2008 o nel 2009, ma che per cause varie non hanno ancora ricevuto l'assegno. c) sacerdoti che sono andati in pensione con decorrenza dell'assegno da un mese del 2008 o del 2009. d) sacerdoti che diventeranno pensionati del Fondo Clero con decorrenza da gennaio 2010 oppure decorrenza successiva indicata dall'Inps.
Sacerdoti fuori sistema.I sacerdoti non inseriti nel sistema di sostentamento per periodi relativi agli anni 2008 e 2009, dovranno versare direttamente all'Inps, sia i nuovi contributi 2010 sia il rispettivo conguaglio. L'Inps comunicherà a breve le scadenze per le annualità pregresse.
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