La pensione di vecchiaia è la prestazione pensionistica di base del nostro ordinamento, direttamente riconosciuta e tutelata dall’art. 38 della Costituzione. Requisiti e condizioni dipendono dalla data di inizio dell’attività lavorativa e quindi del versamento contributivo nella singola gestione previdenziale. Per i lavoratori che, nella singola gestione, hanno contribuzione che parte da data antecedente all’01/01/1996 (sistema misto), il diritto a pensione di vecchiaia richiede attualmente in via generale, salvo eccezioni per casi specifici, i seguenti requisiti anagrafici e contributivi: 67 anni di età; 20 anni di contribuzione. Per i lavoratori invece che, nella singola gestione, hanno il primo contributo che si colloca a partire dal 01/01/1996 in poi (sistema contributivo), sono previsti due canali di accesso attualmente esercitabili alle seguenti condizioni: 67 anni di età; 20 anni di contribuzione; importo minimo non inferiore all’ammontare dell’Assegno sociale Inps (€ 534,41 per i 2024).oppure: 71 anni di età; 5 anni di contribuzione effettiva.
I requisiti per la pensione di vecchiaia sono conseguibili anche con il cumulo gratuito delle anzianità contributive versate in diverse gestioni previdenziali.
Il diritto a pensione di vecchiaia richiede la cessazione di ogni attività lavorativa dipendente, pubblica o privata, in Italia o all’estero.
La pensione di vecchiaia decorre dal 1° primo giorno del mese successivo a quello di raggiungimento dei requisiti, ivi inclusa la cessazione del lavoro dipendente, oppure, a richiesta, dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Per le gestioni del pubblico impiego è prevista anche la decorrenza intermedia nel mese, dal giorno successivo al compimento dei requisiti.
Una volta liquidata, la pensione di vecchiaia è cumulabile con ogni reddito derivante da una ripresa dell’attività lavorativa dipendente o autonoma.
Esempio: la sig.ra Anna, dipendente privata nata il 10/01/1958, compirà i 67 anni di età il 10 gennaio 2025. Oltre a 10 anni di contribuzione nella gestione privata Inps, la medesima è in possesso di 10 anni nella gestione pubblica Enti Locali e 7 anni nella Gestione Separata Inps dei lavoratori parasubordinati. La sig.ra Anna potrà quindi, previa cessazione del rapporto di lavoro dipendente, conseguire il diritto alla pensione di vecchiaia in regime di cumulo gratuito con prima decorrenza utile 1° febbraio
2025.
Per una compiuta analisi e consulenza personalizzata sulla posizione assicurativa, e per l’inoltro della domanda di pensione, la sig.ra Anna potrà rivolgersi alla sede del Patronato Acli a lei più vicina. L’elenco delle sedi è consultabile presso il sito web www.patronato.acli.it, attraverso il quale sarà possibile prenotare anche un appuntamento.
Contributo a cura
delle Acli
© riproduzione riservata
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: