Ennesimo incidente della burocrazia: è stato ridotto a pochi giorni il tempo a disposizione delle famiglie per regolarizzare rapporti di lavoro domestico. La legge, invece, aveva previsto una sanatoria previdenziale lunga ben nove mesi. E l'infortunio non nasce ora. Già lo scorso gennaio, su queste colonne, commentando la nuovissima legge finanziaria 2007, era stato anticipato che l'emersione dal lavoro in nero di lavoratori dipendenti, regolata dalla stessa finanziaria, poteva essere utilizzata anche dalle famiglie in difficoltà con colf o assistenti familiari.
Da allora, otto mesi di silenzio. Soltanto il 7 settembre scorso, con la circolare n. 116, l'Inps ha ammesso che fra i destinatari della sanatoria sono compresi anche «i datori di lavoro che intendano regolarizzare rapporti di lavoro domestico sia con cittadini italiani, sia con comunitari od extra-comunitari in possesso di permesso di soggiorno per lavoro subordinato». Ricordava l'Istituto che la scadenza unica per le relative domande era fissata al 30 settembre 2007, appena venti giorni dopo.
Non solo. Mentre le aziende pagano la sanatoria utilizzando il comodo modello F24, le famiglie interessate pagano invece con uno speciale bollettino postale, che " così spiegano all'Inps " non è controllato dalle procedure informatiche predisposte per l'emersione dal sommerso. E dunque nessuna rilevazione è possibile, al momento, sugli effetti della sanatoria per i domestici, che è stata sostanzialmente vanificata e sottratta alle famiglie interessate.
Le rilevazioni statistiche stimano che le domestiche in nero, colf o badanti, siano almeno tante quante i lavoratori domestici già iscritti alla previdenza. E in maggior parte extracomunitarie. Sono sotto gli occhi di tutti le cause del «nero» delle famiglie che hanno bisogno di un sostegno domestico: difficoltà economiche, scarsi sussidi, tassazione pesante. Un «nero» di necessità che sfida anche le sanzioni Inps per le irregolarità (fino al 30% del dovuto, compresi i contributi arretrati per cinque anni), senza contare il lato penale. Una sanatoria previdenziale per ritornare nei ranghi della legge deve essere pertanto ripetuta, come già da alcune parti è stato preannunciato, e adeguatamente pubblicizzata.
Nulla a che vedere, per la precisione, col recente «permesso per attesa occupazione» concessa agli extracomunitari divenuti irregolari per indisponibilità del datore di lavoro.
L'offerta di legalità trova consensi anche in diverse iniziative locali. Fra le ultime, un buono sconto, in vigore da pochi giorni a Piacenza e valido fino al prossimo giugno, per pagare le badanti messe in regola.
Contributi. Scade domani il termine per il versamento dei contributi colf relativi al terzo trimestre 2007. Questo versamento (possibile anche tramite Internet su www.poste.it) deve comprendere anche i contributi per le ferie retribuite della lavoratrice, godute tra luglio e settembre.
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