Cantate sacre Il vero scrigno prezioso di Bach
domenica 24 luglio 2022
Il corpus delle Cantate sacre di Johann Sebastian Bach (1685-1750) è uno scrigno prezioso che custodisce tesori artistici e spirituali di enorme valore, in grado di evocare autentiche emozioni ogniqualvolta vengono riportati alla luce al suono. Alla testa del Dunedin Consort, John Butt ha impaginato con sensibilità e profondità di espressione un trittico di splendide opere che esplorano i temi della fede, della consolazione e della salvezza; tre partiture che sembrano quasi tracciare una traiettoria esistenziale e confessionale, muovendosi dall'oscurità alla luce, dallo sconforto alla speranza, dal tormento alla serenità, attraverso un percorso ideale che attinge la sua potenza di verità dalle Sacre Scritture. Si parte con la Cantata Ich habe genug BWV 82 e con il racconto tratto dal Vangelo di Luca che narra dell'anziano Simeone destinato finalmente a morire in pace dopo aver incontrato il Messia ancora bambino. Capolavoro nel capolavoro, l'aria iniziale suggerisce a Bach una delle melodie più toccanti e ispirate della sua produzione, condotta dal solista (qui il valente basso Matthew Brook) sul contrappunto dell'oboe (Alexandra Bellamy) e sul cullante tappeto sonoro intrecciato dagli archi, riuscendo a mediare nei vari registri interpretativi tra calore e dolcezza, risoluzione e determinazione: mirabile esempio di come musica, poesia e senso religioso possano trovare compimento in una forma d'arte assoluta. Il viaggio continua poi tra le pagine della Cantata Liebster Jesu, mein Verlangen BWV 32 (incentrata sull'episodio del ritrovamento di Gesù nel Tempio) per approdare al gran finale della Cantata Gottes Zeit ist die allerbeste Zeit BWV 106 - conosciuta anche come Actus tragicus - una partitura di probabile destinazione funebre che scava nel profondo dei sentimenti dell'animo umano. Il tutto valorizzato dalla flessibilità, la cura della parola, la tenuta e la qualità dell'impasto sonoro con cui direttore ed esecutori aderiscono al pensiero e al verbo bachiano.


Bach
Ich habe genug - Cantate
Dunedin Consort, John Butt
Linn / Self. Euro 20.00
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