“Canonico”: le parole giuste di don Michele
venerdì 5 maggio 2023
Salutiamo con piacere il ritorno di Canonico, la serie di Tv2000 con protagonista il bravo Michele La Ginestra nei panni (più jeans e camicia che talare, fermo restando il collarino d’ordinanza) di un prete, don Michele, dalla straordinaria carica umana e al passo con i tempi, capace di inserirsi con delicatezza e partecipazione in qualsiasi comunità gli venga affidata, anche perché per questa seconda stagione ha dovuto fare le valige per sostituire il vecchio parroco di Rocca Spera abbandonando la «sua» Rocca Palomba dov’era approdato dopo un’esperienza in missione. Ma nulla cambia per il personaggio don Michele, capace come pochi di trovare sempre le parole giuste per incoraggiare i suoi parrocchiani e riaccendere in loro la speranza. Cambia, invece, la struttura della serie (prodotta da MapToTheStars per Tv2000 con la regia di Peppe Toia), non più a episodi quotidiani di una ventina di minuti ciascuno, bensì a episodi settimanali, due per sera, di poco meno di un’ora. Questo permette di dare più respiro alla vicenda e di approfondire meglio i personaggi, non solo quelli che cambiano da episodio a episodio, ma anche quelli fissi che con le loro storie fanno da sfondo alla storia di puntata. In ogni caso quello che emerge sempre è il ruolo insostituibile del sacerdote, guida spirituale e portavoce dei problemi quotidiani all’interno della comunità parrocchiale e di quella cittadina, con la chiesa e la canonica che diventano i luoghi dell’accoglienza e della solidarietà. Con un giusto linguaggio televisivo, molto realistico, senza retorica e senza mai rinunciare alla leggerezza e all’ironia, si affrontano anche temi complessi come la politica, l’immigrazione, la disabilità… E poi, sarà che il personaggio si chiama come l’attore, ma Michele La Ginestra quei panni di cui si diceva sembra se li sia cuciti addosso. © riproduzione riservata
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