Si giocherà domenica 4 giugno l’ultima partita del campionato di calcio maschile di serie A. Una settimana prima, il 27 maggio, l’ultima partita sarà giocata nell’omologo campionato di calcio femminile. A pochi giorni dalla chiusura estiva di campi, tribune e spalti, anche l’Inps chiuderà alcune agevolazioni per i contributi dovuti al Fondo Pensione Sportivi Professionisti (FPSP), integrato lo scorso anno da nuove norme a partire dal primo luglio 2022. In particolare, da questa data, al termine di anni di un sofferto dilettantismo, sono entrate nel professionismo sportivo anche le calciatrici. Si avvalgono ora della qualifica di “professionisti” i calciatori e le calciatrici che svolgono attività sportiva a titolo oneroso e con carattere di continuità, tesserati per società associate nelle Leghe calcio o per società che partecipano al campionato di serie A femminile. Nel Fondo Pensione gli sportivi versano un contributo pensionistico del 33% della retribuzione imponibile con la stessa ripartizione applicata ai lavoratori dipendenti (23,81% a carico del datore di lavoro e 9,19 % a carico del dipendente) e nel rispetto di alcuni massimali. È dovuto anche un contributo di solidarietà del 3,1% sulle retribuzioni di importo oltre il massimale (1% dalla società e 2,1% dallo sportivo, che in alcuni casi versa un 1% aggiuntivo). Definito il quadro dei contributi, l’Inps lo ha ufficializzato con la circolare n. 24 del 20 febbraio scorso. L’Istituto di previdenza ha concesso alle società di calcio maschile e femminile un congruo periodo di tempo per rispettare gli obblighi giuridici di competenza (per esempio, l’apertura di una posizione assicurativa) e la regolarità dei versamenti dovuti al Fondo Pensione per i rispettivi sportivi professionisti. L’attesa dell’Inps terminerà il prossimo 16 maggio (in occasione della scadenza mensile dei versamenti ordinari) entro il quale pagare tardivamente i contributi omessi o parziali, dovuti a partire dal primo luglio 2022, con la sola aggiunta degli interessi legali. Il comportamento secondo la legge delle società sportive consentirà ai calciatori e alle calciatrici interessate di riscontrare la rispettiva posizione previdenziale nell’Inps, verificando l’estratto conto aggiornato dei propri contributi, come registrati dall’Istituto di previdenza, per la certezza dei propri diritti.
© riproduzione riservata
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: