Sono passati ben quattordici anni da quando, nel 2005, il dizionario statunitense New Oxford elesse podcasting «parola dell'anno». Il termine, spiegava, «indica la registrazione digitale di una trasmissione radiofonica o simile, resa disponibile su internet con lo scopo di permettere il download su riproduttori audio personali». Da un punto di vista tecnologico era un secolo fa. Per capirci: l'iPhone non esisteva ancora (e così tutti gli smartphone) e quei file audio erano destinati a lettori come l'iPod.
Oggi, 15 anni dopo, i podcast sono più in voga che mai. E il loro significato è più preciso. Non più solo replica digitale di trasmissioni radiofoniche, ma vero e proprio mezzo di informazione, divulgazione, intrattenimento e marketing. Appuntamenti sonori a tema da scaricare e ascoltare quando si vuole.
Nel frattempo, accanto ad iTunes di Apple sono nate piattaforme di successo come Spreaker e Soundcloud. E anche Spotify ha da tempo spazi dedicati ai podcast. Per non parlare di Audible, la società di Amazon leader nei segmenti audiolibri e podcast. Proprio Audible ieri ha presentato l'ultima indagine sui podcast in Italia che ha commissionato a Nielsen. Il primo dato importante che emerge riguarda il fatto che, rispetto al 2018, gli utenti di podcast sono aumentati di 1,8 milioni, toccando i 12,1 milioni di italiani (che almeno una volta ne hanno ascoltato uno). In un anno sono aumentati anche gli «ascoltatori abituali» (dal 10 al 23% del totale), cioè coloro che scelgono i podcast una o più volte la settimana.
Sebbene la sua natura permetta di consumarli ovunque, «il luogo migliore per ascoltare i podcast risulta essere la propria casa». Seguita a ruota «dall'automobile e altri mezzi di trasporto». In ogni caso, si consumano soprattutto da soli e quasi mai in compagnia. «Tutti gli intervistati hanno confermato di usufruire di questo tipo di servizi non solo per avere una diversa fonte di informazione, ma anche per rilassarsi o come fonte di intrattenimento». Nielsen ha stilato non uno, ma ben tre profili dell'utente di podcast. «L'abitudinario è quel tipo di persona che ama i podcast e ne fa uso regolare, con una media che arriva fino a più ascolti a settimana. Queste persone rappresentano un terzo della popolazione di intervistati».
L'ascoltatore «seriale» invece «vive di podcast, non può farne a meno, tanto da ascoltarli almeno una volta al giorno. Queste persone in genere fanno uso di podcast ovunque siano. E sono soprattutto costituiti da persone tra i 18 e i 24 anni».
C'è poi «l'ascoltatore potenziale»: il 49% degli intervistati ha infatti ammesso di non conoscere questo tipo di servizio. Inoltre, «il 14% degli intervistati ha detto di conoscere i podcast, ma non sa come usufruirne e non conosce piattaforme che mettano a disposizione degli utenti questo tipo di contenuti». Due dati che dimostrano quanto ampio sia il potenziale di crescita di questo mercato.
I consumatori di podcast (altro dato interessante) usano intensamente anche piattaforme video di intrattenimento come Netflix e Amazon Prime, dimostrando un preciso desiderio, sempre crescente, di fruire in maniera diversa dei contenuti audio e video, ben oltre le trasmissioni radio e quelle tv.
Infine, «i generi di podcast più apprezzati sono quelli di informazione e di divertimento». Star assoluta in Italia è Pablo Trincia che firma il podcast Veleno. Perché «i podcast più apprezzati e ricercati dagli utenti sono contenuti originali, creati appositamente per questo formato on demand».
Se siete interessati ad aprire un podcast, uno dei punti di partenza più utili è la Bbc Academy. Sul web si trova anche un decalogo sui podcast attribuito alla Bbc. Personalmente non ho trovato la pagina ufficiale che ne parla. Lo segnalo ugualmente perché mi sembra denso di consigli pratici
1. Un podcast non è un programma radiofonico, anche se un programma radiofonico viene ascoltato come un podcast
2. Le nuove generazioni, che non avranno mai una radio, considerano i podcast le loro radio, ma rileggete la regola 1.
3. La storia e l’argomento determinano la lunghezza di un podcast.
4. I podcast sono pensati per una generazione digitale: siate rispettosi e delicati nelle loro orecchie e nelle loro teste.
5. Siate informali e intimi, ma la libertà di usare un linguaggio duro e sboccato non è un obbligo.
6. I podcast hanno lo stesso potere di un’arte visiva: sono come il cinema per le orecchie.
7. La forza dei podcast sta nei dettagli. I podcast raccontano storie emotive e complesse, che siano reali o inventate.
8. I podcast creano comunità molto forti.
9. Non importa la loro provenienza, i podcast hanno comunque un accesso globale.
10. I podcast sono versatili. Tutte le regole sono modificabili, tranne la prima.
Tra i tanti contenuti presenti nella Bbc academy , dedicati ai podcast e redatti dagli esperti della prestigiosa emittente britannica radiotelevisiva, mi sono sembrati molto utili questi tre. Che rispondono a domande molto precise.
Come promuovo il mio podcast?
Tieni a mente che i podcast sono ascoltati sempre dall'inizio. Ciò consente di raccontare storie più complesse. Tieni anche conto che le persone ascoltano spesso i podcast in cuffia e questo crea un legame speciale con loro.
Che titolo scegliere?
Il titolo e la descrizione dovrebbero essere allettanti per attirare nuovi ascoltatori. La prima frase è quella che conta di più. Per raggiungere questo obiettivo devi: 1) identificare le parole chiave che consentiranno alle persone di trovare i tuoi contenuti nelle ricerche 2) aggiungere parole chiave o frasi al titolo e alla descrizione per aiutare i motori di ricerca a raccoglierle (Esempio di titoli / descrizioni: podcast BBC World Service Tech Tent - Il tuo aggiornamento di stato settimanale sul business della tecnologia con Rory Cellan-Jones)
Come posso avere un suono efficace?
Per garantire che il tuo podcast suoni come un podcast, devi: 1) parlare direttamente agli ascoltatori 2) essere informale e umile 3) non dare per scontato che le persone conoscano chi lo presenta o il tuo programma. Chiedi recensioni e consigli. E ricordati di ringraziare sempre le persone. Usa la musica per dare il giusto "mood" al podcast.