Bisio e il Milan degli scomparsi Maldini “ter” per la Nazionale
martedì 8 ottobre 2024
Oggi esce il nuovo libro di Claudio Bisio, Il talento degli scomparsi (Feltrinelli) e da milanista qual è quel titolo potrebbe dedicarlo ai rossoneri Leao e Theo Hernandez, due dei maggiori responsabili dello stato di crisi del Milan di Fonseca. Errare è umano, sbagliare due rigori nella stessa partita un po’ meno. È successo a Firenze contro i viola di Palladino che infliggono al “piccolo Diavolo” la quarta sconfitta stagionale e riaprono la questione della scomparsa di un gruppo. E la forza è tutta lì, nel gruppo, come insegna
Antonio Conte che con il Napoli si gode la vetta in solitaria. Il suo amuleto personale, il bomber Romelu Lukaku anche sotto il Vesuvio si conferma una garanzia: 3 gol in cinque partite e 4 assist. L’Italia dell’ex vicerè di Napoli, Luciano Spalletti, giovedì in Nations League troverà proprio il Belgio del nerboruto Lukaku. L’Inter tiene botta in seconda fila, soffre, ma supera il Torino con un super Thuram.
Meno impegnato di papà Lilian, il calcio in allegria di Marcus Thuram è impreziosito da una tripletta da campione. Bomber da 7 gol in 7 partite il francese dell’Inter, le stesse reti messe a segno dall’oriundo azzurro Retegui che con la sua tripletta dell’ex (al Genoa) rimette le ali all’Atalanta anche in campionato. Qui, frena la Juventus dell’algido Thiago Motta che promuove Fagioli in regia e il figliol prodigo si conferma un piccolo mister fantasy, tanta corsa e niente guizzi. Meglio Yildiz certo, ma il fatal turchino entra tardi nella battaglia contro il Cagliari di Nicola che dopo il blitz di Parma si porta a casa un punto d’oro dallo Stadium e rimette critica e classifica al loro posto. Vlahovic poteva chiudere la settimana da eroe bianconero se solo non si fosse divorato il gol del 2-0 per una doppietta personale che andava a sommarsi all’eurogol di Lipsia. Sconcerta invece la doppietta di “rigori contro” la Juve (con Lipsia e Cagliari) causati entrambi dal semiscomparso Douglas Luiz che al momento sembra l’Amadeus della Nove, nessuno, tranne lui, si è accorto che i suoi programmi stanno andando in onda. Calcio capitale. L’Empoli perde l’imbattibilità all’Olimpico e la Lazio del “normal one” Marco Baroni torna in corsa per un posto in Champions. Quattro vittorie di fila, tra campionato e Europa League per la Lazio che si affida a due playmaker davanti alla difesa: uno di sostanza, Rovella, e l’altro d’eleganza, Guendouzi, l’uomo in più che i tifosi laziali hanno ribattezzato “Guendovunque”. Un plauso anche all’eterno jolly laziale Pedro e al moto perpetuo Nuno Tavares, uno che quando spinge solca la fascia sinistra con l’atletismo e la potenza fisica di un LeBron James prestato al pallone. La Roma di Juric pareggia a Monza e lo stato d’animo dei tifosi giallorossi si legge nello striscione esposto al Brianteo: «Società fantasma, na squadra de zombie». Il Monza festeggia la prima in azzurro di Daniel Maldini. Bocciato dal Milan, promosso da Spalletti. Dopo nonno Cesare e papà Paolo è “Maldini ter”, la dinastia continua. © riproduzione riservata
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