Uno spiraglio di sanatoria per le tante famiglie che si avvalgono dell'assistenza di una badante straniera non in regola. Non esattamente una sanatoria " come ha tenuto a precisare il ministro del Welfare Sacconi " ma una regolarizzazione delle assistenti già occupate di fatto e segnalate nella quota di immigrati prenotati via Internet a dicembre scorso.
Il provvedimento annunciato dal ministro si limita quindi alla sistemazione delle badanti che hanno presentato la domanda di assunzione nell'ambito del decreto flussi del 2007. La regolarizzazione annunciata è un'operazione distinta dal prossimo decreto flussi del 2008, che dovrebbe programmare l'ingresso di stranieri, tra cui anche colf e badanti, per i prossimi tre anni. È auspicabile che i due provvedimenti, cioè la sistemazione del passato e le nuove assunzioni in base al decreto flussi 2008, non vengano sovrapposti, evitando così le confusioni burocratiche che ricadrebbero nella gestione quotidiana della vita familiare.
Per legalizzare le badanti prenotate nel 2007, sono stati previsti due requisiti: a) prestare assistenza a persone non autosufficienti, in genere di età elevata e con indennità di accompagnamento, b) essere alle dipendenze di datori di lavoro "affidabili e individuabili". Nelle intenzioni del ministero, i due termini intendono escludere i numerosi rapporti di lavoro che, come si deduce dalle registrazioni dello scorso dicembre, appaiono essere di natura sospetta. Oltre alle situazioni illecite, restano comunque fuori anche le normali colf (circa 400mila secondo la Caritas) ed altre qualifiche lavorative. Una discriminazione incomprensibile, già oggetto di numerose critiche delle associazioni e dei sindacati di categoria.
In regola a rate. Appare in ogni caso necessario " lo suggerisce il buon senso " che la sistemazione delle badanti, oltre alla regolare pratica di immigrazione, sia accompagnata dalla relativa sistemazione previdenziale. L'iscrizione Inps-Inail, essendo retroattiva, deve rispettare gli stessi termini indicati per gli immigrati del 2007. Invece il pagamento dei contributi, dovuti per l'assistenza delle badanti durata ormai un anno, dovrebbe essere consentito in forma rateale, senza interessi. L'onere complessivo dei contributi pensionistici non è infatti alla portata di tutte le famiglie, che già sopportano il costo di un'assistenza specifica all'anziano e all'invalido, altrimenti dovuta dalle strutture pubbliche. Inoltre, sebbene l'Inps conceda 30 giorni per effettuare il primo versamento, i contributi per il passato andrebbero a sommarsi con quelli relativi alla assicurazione previdenziale a regime.
Contributi. Venerdì 10 ottobre scade il termine per il versamento dei contributi Inps per tutto il personale domestico, relativi al trimestre luglio-settembre 2008. Nel versamento in corso dovrà essere incluso, in particolare, il periodo di ferie retribuite della lavoratrice, godute nel corso dell'estate.
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