Indagine del Censis su certezze e speranze dei 160 mila avvocati all'opera negli studi legali e nelle aule giudiziarie. Il rapporto del Centro Studi, presentato a Roma nei giorni scorsi e redatto per conto dell'Aiga l'associazione dei giovani legali, presenta una categoria sostanzialmente soddisfatta del proprio lavoro, pur nell'impatto con i forti mutamenti sociali. E particolarmente protesa verso le innovazioni, grazie alla forte spinta di nuovi iscritti che, in breve tempo, sarebbe in grado di lievitare la categoria a quota 200 mila professionisti.
La crescita costante degli iscritti è il sogno di ogni fondo previdenziale. Tuttavia, un campanello d'allarme per la Cassa forense di previdenza e assistenza, che ha predisposto lo scorso anno una riforma calibrata a fronteggiare i futuri pensionamenti, anche questi in crescita corrispondente alle attuali iscrizioni.
Nell'ambito della riforma, il contributo soggettivo per la pensione passerà dal 10 al 12% e l'aliquota di solidarietà dal 3 al 4%. I ministeri non hanno invece approvato l'aumento del contributo integrativo dal 2 al 4%, che sarebbe finito sulla parcella a carico del cliente. La pensione sarà calcolata sulla media del reddito riferita a tutti gli anni di professione (almeno 25 anni ed escludendo i peggiori 5). Per le anzianità superiori a 40 anni si applicano le regole di calcolo sia vecchie sia nuove, rispettando il criterio del pro rata. L'attività svolta dopo i futuri pensionamenti darà diritto ad un supplemento di pensione, calcolato però col nuovo sistema contributivo.
Contributi di luglio. Allarme contributi per gli avvocati iscritti alla Cassa forense. Ancora prima della presentazione ad ottobre della dichiarazione dei redditi 2006 (Unico in via telematica), entro il prossimo 31 luglio i legali che non percepiscono ancora una pensione, sono tenuti alla autoliquidazione dei contributi pensionistici riferiti al 2006. La Cassa ha inviato nei giorni scorsi agli interessati un modello 5/2007 personalizzato per consentire agli iscritti agli albi forensi la trasmissione dei dati Irpef e Iva prodotti nel 2006, necessari per versare in autoliquidazione i conguagli contributivi relativi al medesimo anno. Purtroppo un refuso tipografico avvenuto nella stampa dei moduli ha prodotto una inesattezza che potrebbe ingenerare qualche confusione nel calcolo dei contributi dovuti. Per questo motivo la Cassa forense ha ritenuto necessario segnalare l'episodio, inviando ai Consigli dell'Ordine e a tutti gli iscritti alla Cassa, non pensionati, una errata-corrige personalizzata. A sostegno dell'operazione, è stato messo a disposizione degli iscritti un centro informativo dotato di nuove linee telefoniche.
Autoliquidazione. Il versamento richiesto entro fine mese comprende il saldo 2006, per intero oppure la metà entro questo mese e l'altra metà entro dicembre, del 10% sul reddito professionale netto (più il 3% sulla quota oltre 82.200 euro), il 2% sul volume d'affari.
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