L'inizio dell'Avvento non ha colto impreparata l'infosfera ecclesiale. Tra le molte possibilità che ho incontrato eccone tre, i cui autori apprezzo spesso nel corso delle mie peregrinazioni digitali. Lucia Graziano non poteva mancare, sul suo blog ( bit.ly/3Dh53To ), l'appuntamento con le origini della tradizione popolare del calendario dell'Avvento. Completando un altro post di due anni fa, ce la presenta come l'idea di un cartolaio-libraio tedesco, Gerhard Lang, che all'inizio del Novecento trasformò in prodotto quanto la sua industriosa mamma gli preparava ogni anno: «Un piccolo capolavoro che includeva una ghirlanda di sempreverdi, una miriade di decorazioni festive e altrettanti dolcetti speziati legati con un cordino ai decori summenzionati». Per chi desidera invece meditare sul tempo liturgico in senso stretto attingendo alla tradizione della Chiesa, c'è su “Aleteia” ( bit.ly/3EmL2Mw ) un post redatto da Giovanni Marcotullio intorno alla «formidabile» omelia, riportata dalla “Liturgia delle Ore”, nella quale Bernardo di Chiaravalle illustra «la celebre dottrina dei “Tre Avventi”». Dove il monaco e teologo spiega ai suoi fratelli che «celebrare i misteri di Cristo è una cosa santa perché (e se) ha un'incidenza (positiva) nelle vite degli uomini». Da ultimo, un accompagnamento spirituale all'Avvento di rapida fruizione. Lo confeziona, facendo base sul suo blog, Luca Rubin, proseguendo un affiancamento dei tempi liturgici avviato proprio due anni fa. La serie per il 2021, visibile su Facebook o iscrivendosi a vari gruppi social, si intitola #attendendoTi ( bit.ly/3EhnRTK ) e si distingue dalle precedenti perché le immagini che illustrano i testi (versetto evangelico e commento in forma di preghiera) sono dell'Associazione Missione solidarietà, attiva a Roma accanto ai senza fissa dimora: così «I fratelli e sorelle di strada coniugheranno per ciascuno di noi il vangelo dell'attesa con la loro attesa di speranza, di riscatto sociale, di salvezza».