Da ieri sulla piatta-forma Disney+ doveva essere disponibile la serie tv sull’omicidio di Sarah Scazzi, Avetrana - Qui non è Hollywood, diretta da Pippo Mezzapesa e scritta con Antonella W. Gaeta, Davide Serino, Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni sulla scorta del libro di questi ultimi due, Sarah. La ragazza di Avetrana, che già aveva ispirato una docu-serie andata in onda nel 2021 su Sky. Ma il giudice della sezione civile del Tribunale di Taranto ha bloccato la messa in rete con un provvedimento di sospensione cautelare accogliendo il ricorso presentato dal sindaco di Avetrana che chiede, oltre alla sospensione, «la rettifica della denominazione» per non recare un danno d’immagine alla città e ai suoi cittadini. La casa di produzione Groenlandia e Disney, non essendo ovviamente d’accordo, faranno valere le loro ragioni. Il giudice ha fissato l’udienza di comparizione delle parti per il 5 novembre. Sulla decisione del Tribunale di Taranto si può anche discutere. Qualcuno ha parlato di censura preventiva, altri hanno fatto notare come tante altre città, comprese Roma e Napoli, non escono certo bene dalle serie tv. Ma non per questo i sindaci ne chiedono la sospensione e i magistrati intervengono di conseguenza, anche perché, se questo diventasse il criterio verrebbero tolti dalla circolazione anche tanti film e libri. Crediamo pertanto che quello del Tribunale tarantino resterà un intervento isolato, che finirà per offrire pubblicità gratuita alla serie tv, che si dice non sia nemmeno male. Il vero problema è pertanto un altro, ovvero che sulla tragica e torbida vicenda di Avetrana non si riesce a mettere la parola fine nonostante una sentenza passata in giudicato, quindi definitiva dopo i tre gradi di giudizio, che ha condannato all’ergastolo Sabrina Misseri e la madre Cosima per l’omicidio della cugina e nipote Sarah Scazzi. Anzi, pur ammettendo che il giornalismo (quello serio) possa indagare ben oltre le sentenze, proprio nei giorni scorsi abbiamo assistito a un ritorno di fiamma per cui sono ripiombati sulla vicenda un po’ tutti i programmi tv: Porta a porta (Rai 1), Far west (Rai 3), Quarto grado (Rete 4)… fino a Le iene (Italia 1) con Alessandro Sortino che ha passato due giorni, mangiando e dormendo insieme, con Michele Misseri, marito di Cosima e padre di Sabrina, che è tornato ad autoaccusarsi dell’omicidio della nipote. Insomma la spettacolarizzazione del crimine, delle tragedie umane, del dolore e la curiosità morbosa su un caso come questo sembrano non venire mai meno, tenendo conto che è stato oggetto per mesi anche dei vari talk show mattutini e pomeridiani, dei telegiornali, della rammentata precedente docu-serie e che persino la notizia del ritrovamento del cadavere della quindicenne fu data, come si ricorderà, in diretta tv nel corso di un Chi l’ha visto? nel 2010 con ospite la madre Concetta Serrano.
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