La prossima finanziaria, secondo l'ultima versione, investe pesantemente la previdenza degli artigiani e dei commercianti. L'art. 43 del disegno di legge, in particolare, sopprime in un sol colpo tutti i comitati centrali e periferici dell'Inps e vengono così annullati i compiti di questi organi in materia di ricorsi su pensioni e contributi. Tutte le gestioni previdenziali, comprese le gestioni degli artigiani e dei commercianti, verranno decapitate; la decisione sui ricorsi ancora pendenti e sui nuovi ricorsi verrebbe trasferita alla stessa dirigenza dell'Inps ai vari livelli.
La drastica soppressione dei Comitati amministratori delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e dei Comitati provinciali produce una profonda ferita ai diritti e agli interessi delle categorie artigiane e commerciali. Viene infatti a mancare la presenza di un organo "terzo" (il comitato) fra l'assicurato e l'ente di previdenza, in grado di garantire, nell'interesse di tutti, equità ed imparzialità nell'esame dei ricorsi.
Indubbiamente questo compito può essere assegnato ai dirigenti dell'Inps, che sarebbero chiamati ad annullare o a modificare provvedimenti già adottati dai propri uffici. Non si tratta però di una novità. Già ora l'Inps, come qualsiasi pubblica amministrazione, esercita il potere di autotutela e, ove necessario, modifica i propri provvedimenti anche in assenza di una richiesta dell'interessato.
Dunque la dirigenza Inps applica la legge, in qualsiasi tempo, ma in maniera formale. Infatti, non è in grado di conoscere pienamente il merito dei casi concreti, compito invece dei rappresentanti delle categorie autonome che siedono nei comitati, ma che verrebbero ora a mancare.
E non va trascurato un altro aspetto non secondario. Molti interventi legislativi e ministeriali su pensioni e contributi, sono stati suscitati dalla segnalazione dei comitati Inps di nuove problematiche emerse nella decisione di ricorsi.
Una posizione critica è stata assunta anche dal Consiglio di indirizzo e vigilanza dell'Istituto. In un recente ordine del giorno inviato al Governo, il Consiglio ritiene che la soppressione dei comitati sia "frutto di una conoscenza sommaria delle norme giuridiche e che quindi conduce ad una soluzione errata". Il Civ auspica che il taglio dei comitati sia rinviato al prossimo tavolo di confronto tra Governo e Parti sociali per un generale riordino degli enti di previdenza.
Contributi di novembre. L'Istituto ha inviato i modelli F24 personalizzati (un plico con cinque modelli ed un prospetto di liquidazione dei contributi con l'indicazione dei termini di pagamento) anche ai nuovi iscritti nel corso del 2006 alle gestioni degli artigiani e dei commercianti. Entro il giorno 16 devono essere versati i contributi fissi relativi al terzo trimestre 2006 riferiti al reddito minimo, e la seconda rata dei contributi riferiti al minimale di reddito per periodi precedenti.
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