La rata di pensione dell'Inps, in pagamento da oggi, contiene alcuni aumenti per una numerosa fascia di pensionati. Si tratta della quattordicesima mensilità dovuta per l'anno 2007 e che non era stata pagata lo scorso ottobre poiché l'Istituto non era a conoscenza della situazione reddituale aggiornata dei pensionati interessati. In alcuni casi, invece dell'aumento, l'aggiornamento dei dati può aver generato un debito, che viene recuperato in questo mese. Oltre alla quattordicesima, viene restituita, a titolo di conguaglio fiscale, una variazione delle imposte complessivamente dovute dal pensionato, in relazione ad altre
sue prestazioni inserite nel Casellario centrale delle pensioni a cura di altri enti previdenziali.
Infine, per i pensionati di invalidità, è posto in pagamento il nuovo importo dell'assegno, a seguito delle revisioni sanitarie effettuate entro il mese di febbraio.
Pensioni Inpdap. L'Inpdap invita i pensionati che ricevono il trattamento previdenziale per gli ex combattenti, previsto dalla legge 336/1970, a richiedere la revisione del proprio trattamento in seguito alle nuove procedure per attribuire l'aumento figurativo sulla retribuzione pensionabile. La richiesta " precisa l'ente " ha solo il valore di richiamare l'attenzione degli uffici sul trattamento in corso.
Il nuovo procedimento consiste nel calcolare prima il bonus del 7,5% della retribuzione alla cessazione del servizio, poi nel calcolare la pensione secondo le regole generali e, solo dopo, aggiungere il bonus sull'importo della pensione sia sulla quota A sia sulla quota B. In precedenza, il beneficio del 7,5% scompariva di fatto nella quota B.
Detrazioni sulle pensioni Inpdap. Il nuovo obbligo imposto ai pensionati dalla legge finanziaria, di dichiarare ogni anno il diritto alle detrazioni fiscali sulla propria pensione sta provocando diverse difficoltà sia ai pensionati sia allo stesso Inpdap. In un primo tempo l'ente ha considerato che il complesso delle dichiarazioni " una massa di 5 milioni di certificati " avrebbe messo in ginocchio gli uffici periferici ed ha così dirottato gli interessati esclusivamente verso i Caf e altri soggetti abilitati, che avrebbero anche filtrato la validità dei dati. Le proteste dei pensionati di non potersi presentare direttamente agli sportelli dell'ente hanno dimostrato che le grandi operazioni di massa incidono sull'immagine dell'ente pubblico più dell'aggravio di lavoro negli uffici. Hanno perciò indotto l'Agenzia delle entrate a precisare che il pensionato che usufruisce delle detrazioni solo sul reddito da pensione può esimersi dal presentare la dichiarazione. L'Inpdap dal suo canto ha dovuto correggere il tiro, consentendo che gli interessati possono presentare la dichiarazione anche agli sportelli. Per tutti, il termine di presentazione è il prossimo 31 maggio. Chi è tenuto a dichiarare, ma salta la presentazione, vedrà annullate le detrazioni finora riconosciute.
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