Sebbene lentamente, comincia a "girare" il motore dell'Ape Sociale. L'Inps ha completato infatti le procedure che consentono a tutti gli uffici di procedere in questi giorni ai pagamenti della "Indennità sociale" (così indicata dalla legge istitutiva). Il messaggio numero 4947 dell'11 dicembre scorso, con il quale l'Istituto dà il via all'operazione, riporta anche una sintesi delle condizioni pratiche e di altri riflessi dell'Ape Sociale, molto utili per gli interessati. Tuttavia, ancora una volta, va segnalato come un innocuo messaggio, di estremo interesse per migliaia di persone e di famiglie, non sia stato pubblicato dall'Istituto sul sito internet. Per accelerare al massimo i pagamenti, l'Inps ha predisposto in via straordinaria un primo lotto di liquidazioni, già dal prossimo 22 dicembre, per i fascicoli definiti dagli uffici fino ad oggi. In tutti i casi in cui sia disponibile un recapito, i beneficiari dell'Ape saranno avvisati personalmente della disponibilità del pagamento con una email, oppure tramite il servizio "Inps Informa" o con una chiamata diretta da parte del Contact Center.
Con accredito da venerdì 22 dicembre vengono quindi liquidati i ratei spettanti dal mese di decorrenza dell'Ape fino a tutto dicembre 2017. Il pagamento relativo alla prossima mensilità di gennaio sarà effettuato il 20 gennaio 2018.
In ogni caso il pagamento degli arretrati per un importo superiore a 10mila euro è condizionato da una verifica preliminare, da parte degli uffici, sulla assenza di eventuali cartelle di pagamento notificate per lo stesso o per un importo superiore. In questi casi, come da disposizioni ministeriali, scatta il blocco degli arretrati in attesa della sistemazione del debito. Le spettanze relative alle mensilità di gennaio e febbraio 2018 saranno quindi pagate con la rata di febbraio 2018. Le rate successive seguono il normale calendario delle pensioni.
Un secondo lotto (fascicoli definiti dagli uffici fino al 9 gennaio 2018) sarà pagato il 20 gennaio 2018 includendo la rata mensile e gli arretrati, salvo per questi la necessità di una convalida se sono superiori a 10mila euro. Ape compatibile. L'Ape Sociale è compatibile con i trattamenti ai superstiti, le prestazioni agli invalidi civili, la rendita diretta Inail, ed anche con l'assegno sociale entro i limiti di reddito previsti nell'anno. Invece non è compatibile con le pensioni a carico di qualsiasi gestione Inps, le pensioni estere, le prestazioni che accompagnano al pensionamento (rottamazione licenze, assegni dei fondi credito, cooperativo, ecc.). L'Ape sociale scade al compimento dell'età per la pensione di vecchiaia.
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: