Ape sociale e lavori gravosi, le agevolazioni per le donne con e senza figli
martedì 6 marzo 2018
L'Ape sociale, il trattamento agevolato a carico dello Stato che anticipa per molti lavoratori la futura pensione di vecchiaia dell'Inps, è accompagnato quest'anno da un ulteriore sconto per le donne lavoratrici con figli.
Per la generalità dei lavoratori, la legge ha previsto l'accesso all'Ape sociale avendo 63 anni di età e con il requisito contributivo di almeno 30 anni di versamenti. Solo per le donne la legge di bilancio di quest'anno abbassa questo requisito di dodici mesi per ogni figlio e per un massimo di due anni. Per le madri l'anzianità contributiva richiesta scende quindi a 29 anni (con un figlio) oppure a 28 anni (con due o più figli). Se l'interessata svolge poi un'attività definita "gravosa", in questo caso il requisito ordinario, stabilito per gli altri in 36 anni di contribuzione, scende a 35 oppure a 34 anni. In entrambe le casistiche, la riduzione spetta, oltre che in presenza dei figli legittimi, anche per chi ha figli naturali oppure adottati. Altre agevolazioni sono state introdotte per le addette ad attività gravose, indipendentemente dalla presenza dei figli. Un recente decreto indica espressamente le infermiere e le ostetriche che osservano turni di lavoro, le maestre d'infanzia e dei nidi, le donne (da confermare badanti e colf) che assistono in via continuativa, anche non in famiglia, una persona non autosufficiente, le addette delle imprese di pulizie ecc. Le lavoratrici di queste categorie possono però accedere al pensionamento agevolato avendo almeno 30 anni di contributi e avendo svolto l'attività gravosa per almeno sette anni nel corso degli ultimi dieci. A queste la legge riconosce il beneficio di essere esentate da ogni futuro aumento della speranza di vita. Il pensionamento (ex anzianità) per le lavoratrici precoci con 41 anni di contributi non è accompagnato da alcun requisito di età e non gode di agevolazioni di tipo familiare. Sono richiesti invece almeno 12 mesi di lavoro effettivo svolto prima del 19° anno di età.
31 marzo. Con la circolare 34/2018 dell'Inps, che aggiorna le condizioni per ricevere l'anticipo pensionistico agevolato, è iniziato il conto alla rovescia per le lavoratrici interessate. Se maturano i requisiti nel 2018, devono presentare all'Istituto, non oltre il prossimo 31 marzo (sul sito internet, tramite i patronati ecc.), le domande per certificare il proprio diritto all'Ape sociale. Sono prese in considerazione anche le domande presentate in ritardo, fino al 31 luglio ed anche fino al 30
novembre, che saranno però esaminate solo in base alla capienza residua dei fondi programmati.
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