La tua Stella alfine brillerà sui nostri giorni insolubili, tra penuria e sete. Brillerà sul nostro cuore blindato, sulle invisibili pareti dell'egoismo che ci isola, sugli avidi motivi che ci incatenano al suo commercio ripetuto e sonnambulo. Brillerà sulle molteplici forme di cecità che noi difendiamo acriticamente; sul peso insostenibile delle nostre omissioni; sulla pace e la giustizia che rimangono per noi una missione sempre posticipata. Brillerà sulle inutili ragioni che accumuliamo per mascherare la paura, la quale ci rende sempre più indisponibili al viaggio che tu suggerisci.
La tua Stella brillerà sull'austerità che imponiamo al circolare degli affetti; sulla danza interrotta e le mani silenziate, sul silenzio masticato in solitudine malgrado il prevedibile incremento di regali e di scuse; sull'incapacità di trasformare i nostri passi erratici e affaticati in una fiduciosa marcia di pellegrini. La tua Stella brillerà sui sentieri che tante volte percorriamo senza sboccare da nessuna parte; su questa alleanza esitante, benché assidua; sull'imperfezione delle promesse che abbiamo acceso; sul nostro sguardo che s'infrange troppo al di qua; sull'incompiutezza della preghiera e sulla fragilità del dono. La tua Stella brillerà su di noi.
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