Aiutiamo papà Thomas a crescere il piccolo J.
mercoledì 3 luglio 2024
Papà Thomas si è battuto come un leone per il suo piccolo J. Il giovane è arrivato in Italia a 19 anni, sui barconi dall’Africa; qui ha conosciuto una ragazza che veniva da un passato dolorosissimo, fatto di abbandoni, di affidamenti familiari falliti e di rifiuti. Lei si è accorta di essere incinta al quinto mese di gravidanza e Thomas si è sentito scoppiare il cuore di felicità, nonostante tutti i problemi che entrambi avevano. La mamma dopo un po’ di tentennamenti ha deciso di tenere il bambino ma è stato tutto un entrare e uscire da comunità protette, finché non le è stato diagnosticato un disturbo psicologico borderline che sta curando. Oggi il piccolo J. ha 6 anni e finalmente il papà è riuscito a portarlo a vivere con sé, con il consenso dei servizi sociali che gli hanno attribuito l’affidamento del figlio. Thomas si spacca la schiena con qualsiasi lavoro: pulizie, badante, giardiniere. Riesce a pagare l’affitto di un monolocale in una città del Nord Italia, trovato grazie all’interessamento di una associazione. La mamma li visita regolarmente, ma ora è impegnata a trovare la sua strada. Il piccolo cresce felice accanto al papà, è affettuoso e sensibile, frequenta la scuola materna, ma gli anni disordinati della sua prima infanzia hanno lasciato il segno. Ha bisogno di un importante percorso di psicoterapia infantile per alcuni disturbi di adattamento, e Thomas non è in grado di sostenere questa spesa. Possiamo aiutare questo giovane papà e il suo bambino anche con un piccolo contributo, versando sul Conto corrente postale 15596208, intestato ad Avvenire, “La voce di chi non ha voce”, piazza Carbonari 3, Milano. Assegni intestati ad Avvenire, “La voce di chi non ha voce”. Si può anche fare un versamento ad Avvenire Nei Spa - La voce di chi non ha voce - Banco Bpm Iban IT05Y0503401741000000012201. Per le donazioni non è possibile fruire della detrazione in sede di dichiarazione dei redditi.i
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