L’ultimo appello per il 2023 arriva da una metropoli del Nord e riguarda due giovani orfani. Il padre è morto l’anno scorso per un infarto a 60 anni
e i due figli l’hanno trovato riverso al ritorno da scuola. L’uomo era rimasto senza lavoro da qualche tempo e cresceva i ragazzi con lavoretti saltuari, mentre la mamma ha troncato i rapporti da anni. I due figli hanno ereditato i debiti del padre e rischiano lo sfratto dalla casa popolare per morosità. Il più grande, diventato maggiorenne da poche settimane, ha la tentazione di interrompere gli studi, ma la Caritas diocesana che sta seguendo la situazione sta facendo di tutto per pagare il debito della morosità (circa 7mila euro) o perlomeno ridurlo perché non perdano la casa, in modo che possano entrambi terminare gli studi superiori, «cercare lavoro e riconquistare la speranza nel percorso di vita». Possiamo aiutare i due ragazzi anche con un piccolo contributo. Conto corrente postale 15596208, intestato ad Avvenire, “La voce di chi non ha voce”, piazza Carbonari 3, Milano. Assegni intestati ad Avvenire, “La voce di chi non ha voce”. Si può anche fare un versamento ad Avvenire Nei Spa - La voce di chi non ha voce - Banco Bpm Iban IT05Y0503401741000000012201.