L’
agricoltura biologica italiana accelera. Non
si tratta, per ora, di un aumento delle vendite ma di un “accordo di investimento” che dice molto sulle possibilità finanziarie che anche questo comparto può mettere a frutto. Perché è un accordo a suon di milioni di euro quello che è stato raggiunto e che vale un orizzonte diverso e più moderno per il settore.
L’intesa è scattata tra Gruppo BF Spa (Bonifiche Ferraresi) uno delle realtà agroindustriali più importanti in Europa e EcorNaturaSì , la maggiore aggregazione del biologico italiano. Unione produttiva e commerciale, che porta non solo ad un flusso coordinato di prodotti biologici da quasi 12mila ettari di campi ma anche alla creazione di BF Bio, una nuova società del Gruppo BF Spa, che, si legge in una nota, «adotterà i più innovativi principi scientifici e le più moderne tecnologie dell’agricoltura di precisione e dell’allevamento nella produzione biologica». Detta in numeri, l’operazione mette insieme gli oltre 9.000 ettari di filiera bio di NaturaSì con i 2.300 ettari bio e i 300 ettari in conversione da parte BF Spa. Oltre a questo, è previsto un investimento da parte di Bonifiche Ferraresi di 25 milioni di euro in NaturaSì.
Dietro tutto, c’è una logica precisa: sviluppare sinergie tra Naturasì e BF integrando le fasi dell’intera filiera di produzione, trasformazione e commercializzazione così da arrivare con maggiore efficienza al consumatore finale. Per questo, i protagonisti della vicenda parlano di un «collegamento organizzativo» dal seme al consumatore finale. Ad essere coinvolti, oltre ai 320 punti vendita di NaturaSì, sono quindi tutte le aziende agricole già presenti nel sistema (circa 300) oltre che le potenzialità produttive di BF.
«Condividiamo con Naturasì – dicono in BF –, l’obiettivo di portare sulle tavole un’ampia gamma di prodotti alimentari di alta qualità, coltivati in Italia e tracciabili a partire dal seme, ottenuti attraverso un’agricoltura innovativa, sostenibile, rigenerativa e biologica, capace di valorizzare le eccellenze della filiera agro-alimentare nazionale e di tutelare il territorio del Paese». Mentre da EcorNaturasì sottolineano non solo la valenza economica dell’intesa ma anche gli aspetti culturali: «È stata fondata – viene spiegato –, BF Educational, scuola di formazione e specializzazione per preparare i giovani e mettere le basi per una sana agricoltura del futuro. EcorNaturaSì contribuirà con la propria esperienza quarantennale. Un’alleanza economica e culturale allo stesso tempo con un obiettivo comune, quello di contribuire all’evoluzione di un sistema agricolo nazionale, e non più solo di nicchia».
Certo, tutto dovrà passare la prova dei fatti produttivi e di mercato. I risultati, in altri termini, si vedranno tra qualche tempo. Ma certamente, in un periodo complesso e fitto di polemiche come quello attuale, dall’agricoltura biologica arriva un segnale di maturità importante.
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