La Carta della Disabilità ("Disability card") consente al titolare di accedere direttamente a numerose agevolazioni economiche e sociali saltando ogni complicazione burocratica. È stata suggerita dall'Ue a tutti i Paesi membri per favorire il pieno inserimento delle persone disabili o non autosufficienti nella vita sociale delle comunità. È compito dell'Inps consegnare la Carta a coloro che ne hanno diritto. Il dietro le quinte di questa semplice operazione rivela diverse e complesse procedure che sono ancora in lavorazione. Occorre garantire infatti che gli enti pubblici e i privati che gestiscono le agevolazioni (per i trasporti, gli spettacoli, le tariffe riservate, i prodotti dedicati ecc.) non aggiungano inutili formalità o altri requisiti al titolare della card. Di qui la necessità di stipulare convenzioni affinché i fornitori dei servizi limitino le opportune verifiche alla semplice titolarità della tessera. Infatti le condizioni di salute dell'interessato (con anamnesi, diagnosi ecc.) costituiscono dati sensibili che l'Inps deve proteggere per rispettare i diritti e le libertà degli interessati e, in ogni caso, per evitare che nessuno, oltre l'Istituto, possa conoscere i dati sanitari del titolare della Carta. Lo schema dei criteri e delle modalità di rilascio della Tessera predisposto per il rispetto della privacy, ha ottenuto lo scorso 10 novembre il parere favorevole del Garante per la protezione dei dati personali. Il provvedimento dispone, in particolare, che per usufruire dell'agevolazione il titolare debba esibire la Carta, dotata di QR Code, insieme al codice fiscale e a un documento di identità. L'erogatore potrà accedere così ad una apposita app per la semplice autorizzazione. Per analoghe garanzie sulla privacy saranno coinvolti anche il Poligrafico dello Stato (incaricato della produzione delle tessere) e il gestore esterno che consegnerà la Carta al titolare presso l'indirizzo di recapito.
Assegni formativi. È aperto da oggi e fino al 30 dicembre il concorso 2020-2021 per l'assegnazione di 255 contributi di "frequenza" e "formativi" a favore dei figli, degli orfani e dei portatori di handicap, iscritti alla Gestione Magistrale dell'Inps per i pubblici dipendenti. All'atto della domanda deve essere stata presentata la Dichiarazione sostitutiva unica.
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