Affrontare la complessità
domenica 30 giugno 2024
Eccoci giunti all’ultimo appuntamento di questa scorribanda letteraria tra i romanzi dei nostri giorni, alla caccia, come segugi dell’infinito, se vi siano tracce di Dio nell’intrecciarsi di storie o di personaggi usciti dalla fantasia di chi, per grazia e per mestiere, possiede il dono dell’immaginazione. Timothy Radcliffe, domenicano, teologo e biblista docente a Oxford, ha scritto che «prediche infarcite di vaghe banalità sulla gentilezza verso tutti non convincono nessuno. La vita offerta da Gesù può esser colta nella sua bellezza soltanto se osiamo affrontare di petto la complessità dell’esistenza umana» (Accendere l’immaginazione, Emi). In tanti romanzi che abbiamo incontrato in queste pagine la «complessità della vicenda umana» è affiorata nei suoi risvolti più diversi: le relazioni tra le persone e la violenza, l’amore e la guerra, il terrorismo e il perdono. In quelle pagine abbiamo provato a scorgere barlumi di salvezza e aneliti di redenzione, il volto di Dio nella grazia di un gesto di amicizia, la forza del Vangelo nella gratuità di una parola di conforto. I romanzi sanno ancora parlarci di Dio, se ci mettiamo in ascolto, con cuore che discerne. Un grazie al quotidiano che mi ha ospitato in questi mesi e ai lettori che hanno seguito queste note con la simpatia preventiva che ho ricevuto come dono. © riproduzione riservata
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