domenica 4 settembre 2022
Il 5 settembre di venticinque anni fa moriva a Calcutta Madre Teresa. Il suo lavoro tra i poveri, svolto quasi sempre nel totale nascondimento, l'ha resa una delle persone più famose al mondo e le è valso il Nobel per la Pace nel 1979. Nelle case che ha fondato in tanti Paesi, dove oggi operano le Missionarie della Carità, gli ultimi tra gli ultimi ricevono l'accoglienza che altrove viene spesso rifiutata e ritrovano la loro dignità di persone amate. «Ho vissuto nella strada come un animale, ma adesso muoio come un angelo», disse un poveraccio che lei stessa aveva raccolto dalla strada. Ha fatto tanto bene, Teresa, ma – amava ripetere parlando dell'attività svolta con le sue sorelle – «non siamo assistenti sociali, siamo religiose contemplative situate nel cuore del mondo. Preghiamo, lavoriamo, facendo tutto con Gesù, per Gesù e verso Gesù». Viveva e si nutriva incessantemente di quella Presenza perché la riconosceva nel volto dei derelitti così come nel tabernacolo davanti al quale si inginocchiava un'ora al giorno affinché alla carità non venisse mai a mancare l'alimento. Dalle sue parole impariamo che ogni circostanza può essere vissuta come occasione per metterci in azione e dire il nostro “sì”: «Ieri è passato. Domani non è ancora arrivato. Abbiamo solo oggi: cominciamo».
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