In pratica è una sorta di televendita. In teoria un qualcosa a metà strada tra il reality e il game show. Fatto sta che il nuovo programma di La7, A te le chiavi (la domenica alle 14), finisce per promuovere l'azienda di ristrutturazioni che sponsorizza il “gioco” e che si presenta con una pubblicità martellante prima e dopo la messa in onda. La stessa conduttrice, Paola Marella, nota mediatrice immobiliare oltre che personaggio televisivo, già impegnata in trasmissioni del genere, entra direttamente negli spot giocando sulle sue mesh: «Restaurare casa può far venire i capelli bianchi e io ne so qualcosa, ma con...». Quanto al format, ogni puntata ha come protagonista un concorrente (o una coppia) a cui viene ristrutturata la casa in base a un budget stabilito dal diretto interessato. La conduttrice propone tre progetti di tre architetti. Una volta scelto quello più appropriato, il concorrente deve indovinare il costo dei lavori eseguiti in tre stanze. Se indovina, non spende nulla. Se sbaglia una risposta, paga la differenza tra il costo reale e la sua ipotesi, sempre che sia inferiore al costo reale. Altrimenti paga tutto. All'inizio è il concorrente a consegnare le chiavi alla Marella. A fine lavori avviene il contrario. Da qui il titolo. Al debutto, domenica scorsa, si sono presentati Vincenzo ed Emanuela, neogenitori che avevano bisogno di adeguare la loro casa con a disposizione ventimila euro. Alla fine sono andati vicino alla spesa per la camera e la cucina, ma hanno sbagliato per eccesso quella del bagno. A conti fatti hanno comunque risparmiato seimila euro. Come in tutti i reality, i concorrenti si autopresentano e commentano, così come gli architetti, che appaiono veri e propri personaggi, mentre i ristrutturatori più che operai sembrano chirurghi. Al di là di questo, la potenzialità del racconto immobiliare in tv è data dal fatto che la casa tira sempre, nella vita prima che in televisione. Non è un caso che programmi incentrati sull'acquisto, l'arredamento, la costruzione o la ristrutturazione (Casa su misura, Grandi progetti, Fratelli in affari...) siano arrivati da tempo sulle nostre emittenti direttamente dagli Stati Uniti dove esiste addirittura un canale tematico in materia.
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