Ancora insieme Chiara Carminati e Pia Valentinis unite dalla capacità di guardare al mondo con gli occhi della poesia, in questo prezioso albo intitolato Che cos’è un amico - pubblicato nella collana "Il Quaderno cartone" dall'editore Rrose Sélavy (13 euro) - che ben si presta a una lettura ad alta voce condivisa con i più piccoli. Chiara racconta (con finezza estrema) Pia disegna (con la sua consueta originalità). Non hanno bisogno di presentazioni queste due grandi professioniste legate anche da una bella amicizia come testimoniano le due pagine a fumetti che precedono il racconto e la curiosa dedica grafica, dalla forma circolare che, come un timbro, sigilla il lavoro comune. Una storia apparentemente semplice che sull’amicizia snocciola un puzzle di punti di vista. Un pulcino appena venuto al mondo va in cerca di un amico con cui giocare. Ma ha un problema: ingenuo e inesperto com’è, non sa cosa cercare, dunque gira la domanda a tutti gli animali che incontra strada facendo, ricevendo da ciascuno risposte diverse e sul momento incomprensibili. Come potrebbe capire, senza esperienza, la bellezza di avere qualcuno che ti ascolta e sa capirti al momento giusto, il conforto di un altro che ti nutre di bene, ti permette di entrare nella sua vita, con te condivide gioie e dispiaceri e ti aiuta a ritrovare la strada quando pensi di averla persa? Anche per il pulcino arriverà il momento di capire ma non
prima di aver fatto un po’ di strada e di avere incontrato un altro che come lui, appena nato, ha il suo stesso bisogno: un amico con cui giocare. Gli basterà mettere insieme le diverse risposte ricevute e i tanti volti dell’amicizia gli saranno più chiari. Dai 3 anni.
Uno così, dall’improbabile nome Cometichiami, farebbe perdere la pazienza anche alle rocce del mare, se solo potessero parlare. Del resto lui non lo fa apposta, è dispettoso sì ma è fatto così, è un piccolo pesce pappagallo e ripetere tutto quello che sente appartiene alla sua natura. Gli abitanti del mare, i chiacchieroni come i timidi, iniziano a non poterne più della sua vocina stridula e petulante, continuamente replicante le voci altrui... Ma se sgombri, tartarughe, granchi e sogliole minacciano solo ritorsioni, con lo squalo si rischiano subito le vie di fatto. Essere preso in giro da un ridicolo microscopico pesce per il gigante degli abissi è intollerante, quindi in un boccone se lo pappa. Pensate che il pestifero rompiscatole Cometichiami ceda le armi e smetta di fare lo sbruffone anche dalla pancia dello squalo? Certo che no, e il bestione imparerà a proprie spese quanto possono essere indigesti certi bocconcini… Il Pesce Pappagallo (Edizioni Clichy;
15 euro) racconto divertente di Amanda Sthers gode dell’ironia supplementare delle vivaci illustrazioni di Magali Le Huche, da assaporare sempre nei particolari. Il ritmo incalzante e la ripetitività dei dialoghi si presta bene a una lettura teatrale ad alta voce,
con le tante alterazioni che il testo suggerisce. Bando alle timidezze! Dai 3 anni.
Nel mare, sembra impossibile, ci sono anche pesciolini tristi. E non solo pesciolini, anche pescioloni, meduse, calamari, granchi, naselli e affini sconsolati, abbacchiati e affranti. Anche questa storia racchiusa in uno dei
libriccini semplici e puliti ma di grande valore, a cui ci hanno ormai abituato i giovani creativi di Minibombo, parla di punti di vista. Con Un mare di tristezza (11,90 euro) Anna Iudica, Chiara Vignocchi e Silvia Borando raccontano con la forza di piccole ed essenziali illustrazioni tutti quegli stati d’animo che inclinano allo sconforto. Il pesciolino che con una bella nuotata voleva tirarsi su il morale incappa in personaggi ben più malinconici di lui che della tristezza declinano tutte le sfumature: la medusa giù di corda, le sardine affrante, la sogliola afflitta, la triglia abbacchiata… Persino i pesci pagliaccio non accennano a un sorriso. Ma sarà davvero così? La saggia tartaruga dall’alto dei suoi anni ha una teoria. Capovolgere il volume per credere! Dai 2 anni.
Una nuova collana di albi illustrati dedicata ai bambini dai 3 ai 7 anni è l’ultima proposta dell’editore Beisler nata con l’intento di aiutare i più piccoli a riconoscere e controllare le proprie emozioni. Protagonisti sono Toni e Tina, due coniglietti alle prese con grandi arrabbiature, paure, tristezze, gelosie e agitazioni varie. Il primo episodio dei due mandati in libreria (l’altro è Oggi siamo tanto agitati!) titola Oggi sono arrabbiata! (13,95 euro). Tino e Tina si divertono un sacco al gioco dell’oca. Tutto procedere bene finché è lei a vincere, ma quando la fortuna gira ed è lui a stracciare l’amica anche a domino allora, apriti cielo. Accettare di perdere è difficile per tutti, ma per Tina è una specie di affronto inaccettabile che produce una sfuriata rabbiosa e poi la decisone di non giocare più. Un classico. Tino, un po’ demoralizzato da quell’atteggiamento aggressivo al contrario sa mantenere le staffe e con un piccolo stratagemma riesce persino a far ritrovare la calma all’amica. Per i più piccoli la lettura finisce qui. Ma per gli adulti, genitori, nonni o educatori continua con due pagine interessanti di consigli pratici che spiegano cos’è la frustrazione e soprattutto come aiutare i bambini a riconoscere la rabbia da frustrazione, tenerla sotto controllo fermandosi in tempo prima di farla esplodere. Dai 3 anni.
La lentezza del bradipo è proverbiale. Gli etologi raccontano che il maschio può vivere una vita intera sullo stesso albero, senza mai scendere.
Qui protagonista è un cucciolotto dall’aria assonnata che se ne sta bellamente in panciolle sulla sommità di un albero altissimo. Il caldo però lo stuzzica a darsi una mossa: scendere per farsi un bel bagno nello stagno dove sguazzano altri amici della savana non sarebbe poi tanto male. Lentamente, molto lentamente, vincendo la pigrizia, il piccolo si avvia raccogliendo lungo la discesa un gruppetto di altri accaldati animali intrigati dall’idea balneare. Aquilotti, scoiattoli volanti, scimmiette e tanti altri scendono velocemente, poi tutti si ritrovano in acqua. Il tuffo ristoratore e la nuotata in compagnia sono rigeneranti ma quando il sole tramonta e tutti se ne vanno a casa, il pigro e lento bradipo non sa come risalire l’altissimo albero. Chissà che qualcuno con uno slancio creativo non arrivi in suo aiuto… Come? Per scoprirlo bisogna sfogliare L’ascensore del piccolo Bradipo (Babalibri, 12, 50 euro) realizzato dall’illustratrice giapponese Tomoko Ohmura, un inno alla generosità e al divertimento dei giochi liberi in compagnia. L’albo si legge in verticale, espediente che permette di esaltare discesa e risalita lungo l’altissimo fusto dell’albero. La grande pagina a doppia apertura sarà una bella sorpresa per i piccoli lettori. Dai 2 anni.
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