Ha il sapore didascalico e poetico insieme di un documentario. Di quelli che silenziosamente seguono per la gioia degli occhi degli spettatori la vita degli animali nel loro habitat, lasciando che le immagini raccontino
più di mille parole. Le illustrazioni della londinese Jo Weaver alla sua prova di esordio nutrono gli occhi ma scaldano il cuore grazie all’indefinito tratto e alle sfumature in infinite scale di grigio che rendono i paesaggi e le figure lievi e complesse contemporaneamente. Lontane dalla staticità che talvolta il colore impone. Un’orsa e la sua cucciola, sveglie dal lungo sonno invernale, vanno per monti, boschi e praterie a gustarsi l’inizio di un nuovo anno. Mamma orsa ha molto da insegnare alla piccolina: è un maternage premuroso il suo, fatto di passi sicuri, di sguardi
di approvazione, di taciti consigli su come condividere la natura con altre specie, di gesti necessari a pigliare pesci lungo i torrenti e ad agguantare frutti e bacche necessari al lungo digiuno che verrà.
E non manca neppure la condivisione della dolcezza del gioco, come ogni mamma fa con il suo piccino. Il viaggio tra madre e figlia attraversa le stagioni di una natura apparentemente incontaminata dove non c’è traccia d’uomo, dura un anno e si chiude dentro la tana, come l’eterno susseguirsi del ciclo della vita comanda. Accoccolate nel reciproco tepore le due si affidano al letargo. In attesa di una nuova primavera e di una altro viaggio. Piccola Orsa è un gioiellino di Orecchio Acerbo (16 euro). Dai 3 ai 99 anni.
Il sasso è enorme, grigio e liscio: compare improvvisamente un giorno in mezzo alla
strada e ingombra il passaggio. Gli animali del bosco un po’ infastiditi e molto incuriositi s’interrogano. Da dove arrivi o chi l’abbia spinto lì è un mistero, come sbarazzarsene pure. E’ l’inizio di Un sasso nella strada (11,90 euro), nuova briosa avventura sfornata dal quei giovani e geniali autori di Minibombo, editrice di Reggio Emilia, che in pochi anni di vita ha conquistato ottima fama, premi prestigiosi e tanti piccoli lettori.Con poche parole - ma immediate e graficamente modulate attraverso format e colori diversi – utili a dar corpo alla storia giocata du tante semplici forme, efficaci nell’attivare l’attenzione dei bambini dai due anni in su, Minibombo fa centro ad ogni uscita. Un sasso nella strada non è da meno. Ilaria Antonini, Barbara Balduzzi e Marco Scalcione sanno raccontare con arte una situazione semplice giocando sulla ripetizione e la monotonia delle frasi che i bambini adorano sentire dalla voce che racconta. E che il narratore, nonno, genitore o insegnante, saprà modulare diversamente pagina dopo pagina, nell’interpretare ora il cane, ora il castoro e poi il coniglio, la rana, lo scoiattolo o l’uccellino. Fino alla sorpresa finale con un eclatante starnuto. Dai 2 anni.
Ben, Bella e il loro cagnone sono una vecchia conoscenza. Li abbiamo conosciuti tra le pagine di un libro dispettoso che aveva inghiottito il cucciolone e tutti quelli che avevano tentato di salvarlo dalla piega centrale. Dopo Ehi, questo libro ha mangiato il mio cane! e risolto il contrattempo, ecco un altro albo che
gioca di nuovo con il potere dei libri e si presenta, questa volta, con un interrogativo: Ma… in che libro siamo finiti? Rincorrendosi in una gara con i sacchi da una pagina all’altra, spinti dal loro cane pasticcione Ben e Bella scivolano fuori dal loro libro e finiscono tra le pagine di un'altra storia: ci sono tanti numeri ed è probabile che si parli di aritmetica. Sbadatamente si infilano in altri volumi ma storia, fumetti e fiabe non c’entrano nulla con loro. Sembra facile ritrovare la strada e rientrare nel posto giusto… Invece Ben e Bella affrontano un sacco di complicazioni. Anche il lettore deve fare la propria parte e dare una mano ai due birichini in questa nuova avventura poco scritta e molto illustrata a uso dei più piccolini da Richard Byrne per l’editore Gallucci. (12 euro). Dai 3 anni.
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