Libri per i più piccini – senza testo o con un testo ridotto a poche righe – da leggere insieme a un adulto, guardando le figure, gustando lentamente ogni pagina, guidando le piccole mani sui contorni dei disegni, soffermandosi tra i particolari più minuscoli, invitando chi ascolta allo stupore. Tutti adatti dai 3 a 6 anni.
Mamma, prima dov’ero? (Rizzoli; 12 euro) E’ una domanda di senso, poetica nella sua semplicità; prima o poi un bambino la pone a sua madre. Già, da dove arrivano e dove abitano i bambini prima di venire al mondo? Davide Calì e Thomas Baas con parole e disegni pieni di tenerezza raccontano, attraverso la voce di una mamma, la storia a ritroso nel tempo di un desiderio e di un sogno a due nutrito di una quotidianità resa speciale dall’amore. I piccoli quadri che si susseguono nelle pagine dicono che nell’orizzonte di mamma e papà, il loro bambino c’è sempre stato. Un pensiero e una presenza costanti dentro una giornata di sole o nel panorama mozzafiato del mare, nello spettacolo di una notte stellata e della prima nevicata, in un fiore appena sbocciato e in una nuvola spinta dal vento.
Eccoti qua! (Orecchio acerbo; 15 euro). Ancora la nascita di un bambino, ancora sogni e fantasie che si fanno questa volta sul suo futuro. Quali doni preziosi sarebbe bello poter regalare a un piccolino che viene al mondo? Ah, se solo potessimo contare su una bacchetta magica… Una mamma- buona fata non sprecherebbe la magia per un giocattolo super o un abitino di gran firma. Al suo bebè darebbe in dote un bagaglio pieno di energia, curiosità, equilibrio, immaginazione, parole, sorrisi, musica… e tanto altro ancora, perche suo figlio possa condurre una vita piena e autentica. Siamo sicuri, però, che occorrano bacchette magiche? Da
Mirjana Farkas , giovane autrice francese, un inno di benvenuto a tutti i neonati.
Bottoni d’argento (Giralangolo; 13,50 euro).Quante cose accadono in un minuto? Ecco un albo che nel raccontare tante microstorie fa entrare i più piccoli nella dimensione del tempo orizzontale. Alle 9,59 di un giovedì qualunque, mentre la piccola Giulia accovacciata sul pavimento del soggiorno di casa sta disegnando un bottone d’argento sugli stivali di un’anatra con cappello, il mondo intero prosegue la sua vita. Proprio in quel momento in cucina la mamma suona il flauto, un piccione sul tetto s’infila nel nido, sul marciapiede una signora spinge il passeggino, ai giardini i bambini giocano vicino alla fontana, un soldato saluta la mamma, un uomo compra un filone di pane, un bambino nasce… E poi ancora, perché miliardi di eventi si compiono in un minuto. Ciascuno è un frammento nella grande storia degli uomini. Quando scoccano le 9 anche il fratellino di Giulia ha compiuto un passo importante della sua vita… Quale? Sorpresa. Con tratti leggeri di penna e acquerello e testi brevi, l’australiano Bob Graham regala grandi tavole che valgono più di mille parole.
Topolini ciechi e altri numeri (Corraini edizioni; 20 euro). Un viaggio da zero a 10 per familiarizzare i più piccoli con i numeri. Pagine in cui all’illustrazione scanzonata e ai giochi grafici d’autore si intrecciano divertenti rime e nonsense. Pubblicato per la prima volta nel 1961, il libro è firmato da Ivan Chermayeff, tra i più conosciuti e premiati graphic designer e illustratori statunitensi. Cosa c’entrano i tre topolini ciechi? C’entrano, c’entrano…
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: