Sì, il diavolo esiste. Ecco chi è
Sono tante, anche tra i cattolici, le persone che non credono a Satana. Proprio il Diavolo e la sua azione malvagia sono al centro del nuovo episodio di Taccuino celeste, podcast sui temi della fede
Sì, il diavolo esiste. Ecco chi è
Sono tante, anche tra i cattolici, le persone che non credono a Satana. Proprio il Diavolo e la sua azione malvagia sono al centro del nuovo episodio di Taccuino celeste, podcast sui temi della fede

Dicono tanti intellettuali, non solo cattolici, che la più grande astuzia del Diavolo sia far credere di non essere una presenza reale. Lo ha ricordato spesso papa Francesco che lo scorso 25 settembre ha parlato di “strano fenomeno”. «A un certo livello culturale – ha detto - si ritiene che semplicemente il Demonio non esista. Sarebbe un simbolo dell’inconscio collettivo o dell’alienazione, insomma una metafora». E questo malgrado la Bibbia parli chiaramente dell’esistenza del Demonio (si pensi a Gesù tentato nel deserto) e il Catechismo sia perentorio nel dire che «il male non è un’astrazione; indica invece una persona: Satana, il maligno, l’angelo che si oppone a Dio». È dedicato proprio al Diavolo, al dibattito intorno alla sua presenza, a come riesca a interagire con le nostre vite, il nuovo episodio di Taccuino celeste, il podcast di Avvenire dedicato ai temi della fede, della religione. Se ne parla alla luce delle Scritture e del magistero della Chiesa cattolica.

Come detto Taccuino celeste è un podcast che riflette e si interroga su "cosa crede chi crede". Negli ultimi episodi si è occupato, tra l’altro, delle differenze tra Sinodo e Concilio, della netta diminuzione delle presenze dei fedeli a Messa, del dovere cristiano di custodire il creato, di cosa possono diventare le Chiese che smettono di essere luogo di culto, del segno della croce, di come “portare Dio in vacanza”, delle falsità che circondano la figura di Maria Maddalena, dell’esistenza del Purgatorio, di scomuniche ed eresie, di come dovrebbero essere le omelie.

Taccuino celeste è un appuntamento settimanale che però può essere ascoltato tutti i giorni, sempre gratuitamente (anche le vecchie uscite), sul sito di Avvenire e sulle principali piattaforme di streaming come Spotify, Amazon music, Spreaker, Apple podcast e YouTube. Ogni mercoledì un nuovo episodio. Per domande, suggerimenti, proposte di temi, consigli si può scrivere a: social@avvenire.it

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