Le indulgenze: come funzionano, cosa perdonano
Il nuovo episodio di Taccuino celeste, podcast settimanale sui temi della fede è dedicato a cosa sono le indulgenze, come si ottengono e perché furono tra i motivi che portarono allo strappo di Lutero
Le indulgenze: come funzionano, cosa perdonano
Il nuovo episodio di Taccuino celeste, podcast settimanale sui temi della fede è dedicato a cosa sono le indulgenze, come si ottengono e perché furono tra i motivi che portarono allo strappo di Lutero

Proprio come succede alle malattie guarite anche i peccati perdonati in Confessione lasciano degli strascichi. Sono le cosiddette pene temporali, cioè l’effetto che resta delle nostre cattive condotte. Paragoni classici per capire di cosa parliamo: la cicatrice, residuo di una ferita che si è chiusa, o i due amici che litigano e poi si riconciliano senza però che il clima torni a essere quello di prima del bisticcio. La Chiesa in circostanze speciali offre la possibilità di vedersi eliminare questi residui del peccato. In altre parole, tornando all’esempio di prima, cancella la cicatrice restituendo alla pelle la sua elasticità. Lo fa attraverso le indulgenze, che appunto eliminano le pene temporali. Il nuovo episodio di "Taccuino celeste" spiega cosa sono, come si ottengono e perché sono state tra le cause della frattura da cui nacque la Riforma protestante.

"Taccuino celeste" è un podcast dedicato ai temi della fede e della religione, a cosa crede chi crede. Nelle ultime settimane si è soffermato, tra l’altro, sul perché è meglio non tenersi per mano mentre si recita il Padre Nostro durante la Messa, sull’unico peccato che non può essere perdonato, sul significato della parola “amen” che conclude tutte le preghiere tranne una, sulle apparizioni mariane e come riconoscere se sono autentiche. "Taccuino celeste" può essere ascoltato sul sito di Avvenire e sulle principali piattaforme di streaming come Spotify, Amazon music, Spreaker, Apple podcast e YouTube. Ogni mercoledì un nuovo episodio. Per domande, suggerimenti e proposte di temi si può scrivere a social@avvenire.it


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