Ecco perché i cristiani non possono essere superstiziosi
Il nuovo episodio di Taccuino celeste, il podcast dedicato ai temi della fede si occupa di superstizione e del perchè la Chiesa la boccia. Niente paura dei gatti neri dunque, o degli specchi rotti
Ecco perché i cristiani non possono essere superstiziosi
Il nuovo episodio di Taccuino celeste, il podcast dedicato ai temi della fede si occupa di superstizione e del perchè la Chiesa la boccia. Niente paura dei gatti neri dunque, o degli specchi rotti

Ci sono persone che evitano i gatti neri come se fossero malattie, che non passano sotto le scale aperte, che si disperano se rompono uno specchio o versano il sale. Al tempo stesso non manca chi in circostanze particolarmente importanti si veste sempre allo stesso modo, perché «porta bene». Il nuovo episodio di Taccuino celeste si occupa di loro o meglio della superstizione, un insieme di gesti e comportamenti che la Chiesa cattolica, forte della fedeltà alle Scritture, boccia come antireligiosi. Lo stesso Voltaire illuminista e anticlericale, del resto, diceva: «La superstizione sta alla religione come l’astrologia sta all'astronomia, è la figlia molto pazza di una madre molto saggia». Taccuino celeste è un podcast dedicato ai temi della fede, a cosa crede chi crede. Ogni mercoledì un nuovo episodio. Nelle ultime settimane, tra gli altri argomenti, si è occupato delle indulgenze (cosa sono, come si ottengono), del perché è meglio non tenersi per mano durante la recita del Padre Nostro a Messa, dell'unico peccato che non può essere perdonato. Ma in precedenza ha parlato anche dei colori della liturgia, dell'atteggiamento della Chiesa nei confronti degli oroscopi, della vera data di nascita di Gesù, dell'ingiusta fama che circonda san Tommaso apostolo.

Taccuino celeste può essere ascoltato sul sito di Avvenire e sulle principali piattaforme di streaming come Spotify, Amazon music, Spreaker, Apple podcast e YouTube. Per domande, suggerimenti e proposte di temi si può scrivere a social@avvenire.it



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