Come (e perché) si fa il segno della croce
Il nuovo episodio dei podcast Taccuino celeste è dedicato al primo gesto che compiamo entrando in chiesa. Alla sua storia, alla sua importanza e al modo diverso in cui lo fanno cattolici e ortodossi
Come (e perché) si fa il segno della croce
Il nuovo episodio dei podcast Taccuino celeste è dedicato al primo gesto che compiamo entrando in chiesa. Alla sua storia, alla sua importanza e al modo diverso in cui lo fanno cattolici e ortodossi

Lo facciamo quasi automaticamente entrando in chiesa, qualcuno anche prima dei pasti e in occasione di un momento importante della sua vita. Però forse non sappiamo o non ricordiamo più cosa rappresenti. Il nuovo episodio di Taccuino celesta, podcast che riprende dopo la breve interruzione di agosto, è dedicato al segno della croce. A com’è nato, al diverso modo in cui si “segnano” cattolici e ortodossi, al significato speciale, profondo di un gesto che magari consideriamo banale e che invece costituisce una vera e propria professione di fede. Segnandoci, infatti, ci diciamo pronti ad abbandonarci alla volontà di Dio, immergendosi nell’amore di Cristo, sotto la guida dello Spirito Santo.

Non a caso il Papa invita spesso i genitori a insegnarlo subito ai loro figli. E il teologo Romano Guardini scrive che, quando fatto bene, il segno della croce «abbraccia tutto il tuo essere, corpo e anima, pensieri e volontà, senso e sentimento, agire e patire, tutto ti viene irrobustito, segnato, consacrato nella forza del Cristo, nel nome di Dio uno e trino».

Taccuino celeste è il podcast di Avvenire dedicato ai temi della fede e della religione, a cosa crede chi crede. Negli ultimi episodi si è occupato tra l’altro di come “portare Dio in vacanza”, delle falsità che circondano la figura di Maria Maddalena, dell’esistenza del Purgatorio, di scomuniche ed eresie, di come dovrebbero essere le omelie.

Taccuino celeste è un appuntamento settimanale che però può essere ascoltato tutti i giorni, sempre gratuitamente (anche le vecchie uscite), sul sito di Avvenire e sulle principali piattaforme di streaming come Spotify, Amazon music, Spreaker, Apple podcast e YouTube. Ogni mercoledì un nuovo episodio. Per domande, suggerimenti, proposte di temi, consigli si può scrivere a: social@avvenire.it

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