"Sia la carenza sia l'eccesso di sale rendono disgustoso il cibo, così come la mancanza e l'eccesso di luce impediscono di vedere. Chi può davvero renderci sale che dà sapore e preserva dalla corruzione, e luce che rischiara il mondo, è soltanto lo Spirito di Cristo! E questo è il dono che riceviamo nel Sacramento della Confermazione". Lo ha detto papa Francesco durante l'udienza generale del mercoledì, iniziando il nuovo ciclo di catechesi sul significato della Cresima.
Sul sito della Santa Sede è stato pubblicato il TESTO INTEGRALE
"Senza la forza dello Spirito Santo non possiamo fare nulla: è lo Spirito che ci dà la forza per andare avanti!". Lo ha detto, a braccio, il Papa, nella catechesi dell’udienza odierna, in cui ha spiegato che "rinascere alla vita divina nel battesimo è il primo passo; occorre poi comportarsi da figli di Dio, ossia conformarsi al Cristo che opera nella santa Chiesa, lasciandosi coinvolgere nella sua missione nel mondo".
Ed è a questo che provvede l’unzione dello Spirito Santo: "Senza la sua forza, nulla è nell'uomo". "Come tutta la vita di Gesù fu animata dallo Spirito, così pure la vita della Chiesa e di ogni suo membro sta sotto la guida del medesimo Spirito", ha affermato Francesco: "Concepito dalla Vergine per opera dello Spirito Santo, Gesù intraprende la sua missione dopo che, uscito dall’acqua del Giordano, viene consacrato dallo Spirito che discende e rimane su di Lui".
"È bello come Gesù si presenta, qual’è la carta di identità di Gesù nella sinagoga di Nazaret", ha detto il Papa ancora a braccio, prima di citare le parole di Gesù: "Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio". "Gesù si presenta nella sinagoga del suo villaggio come l’Unto, come quello che è stato unto dallo Spirito", ha proseguito Francesco sempre fuori testo: "Gesù è pieno di Spirito Santo ed è la fonte dello Spirito promesso dal Padre. In realtà, la sera di Pasqua il Risorto alita sui discepoli dicendo loro: ‘Ricevete lo Spirito Santo’; e nel giorno di Pentecoste la forza dello Spirito discende sugli apostoli in forma straordinaria".
Prego per Ucraina perché guarisca dalle ferite di guerra
L'Ucraina "guarisca dalle ferite inflitte dalla guerra": quella "cara terra" trovi la pace. È quanto ha detto Papa Francesco nel suo saluto in piazza San Pietro, in occasione dell'udienza generale, ai pellegrini ucraini che hanno partecipato al 60 Pellegrinaggio Militare Internazionale a Lourdes. "Incessantemente prego il Signore", ha detto Bergoglio.
I fedeli cattolici che vivono in Cina "possano vivere la fede con generosità e serenità", e "sappiano compiere gesti concreti di fraternità, concordia e riconciliazione, in piena comunione con il Successore di Pietro". Lo ha detto Papa Francesco, nel ricordare al termine dell'udienza generale e dei saluti ai pellegrini in piazza San Pietro, che domani, 24 maggio, ricorre l'annuale festa della Beata Vergine Maria "Aiuto dei cristiani", particolarmente venerata nel santuario di Sheshan, presso Shanghai. "Tale ricorrenza ci invita ad essere uniti spiritualmente a tutti i fedeli cattolici che vivono in Cina" e per loro "preghiamo la Madonna" perché appunto possano vivere la fede in maniera serena ed anche compiere gesti di riconciliazione. "Carissimi discepoli del Signore in Cina, la Chiesa universale prega con voi e per voi - ha detto il Pontefice - affinché anche tra le difficoltà possiate continuare ad affidarvi alla volontà di Dio. La Madonna non vi farà mai mancare il suo aiuto e vi custodirà col suo amore di madre".
IL VIDEO DELLA CATECHESI DI PAPA FRANCESCO