Ansa / Vatican Media
Le finanze del Vaticano siano "trasparenti" e quanti se ne occupano abbiano comportamenti "irreprensibili". L'ha chiesto papa Francesco stamani, parlando all'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano. Era presente il il presidente del Consiglio Mario Draghi.
Nel suo discorso (IL TESTO INTEGRALE) il Papa ha chiesto che "le iniziative di recente avviate e quelle da assumere per l'assoluta trasparenza delle attività istituzionali dello Stato vaticano, soprattutto nel campo economico e finanziario, siano sempre ispirate ai principi fondanti della vita ecclesiale e, al tempo stesso, tengano debito conto dei parametri e delle 'buone pratiche' correnti a livello internazionale, e appaiano esemplari, come si impone a una realtà quale la Chiesa Cattolica". "Tutti gli operatori in questo settore - ha proseguito - e tutti i titolari di incarichi istituzionali, tengano dunque una condotta che, mentre denota un fattivo ravvedimento, ove occorra, riguardo al passato, sia anche irreprensibile ed esemplare per il presente e il futuro".
Le modifiche normative già adottate in Vaticano, ha detto il Papa, "potranno trarre più proficua incisività nella misura in cui verranno accompagnate da ulteriori riforme in ambito penale, soprattutto per il contrasto e la repressione dei reati finanziari, e dalla intensificazione delle altre attività volte a rendere più agevole e spedita la cooperazione internazionale tra organi investigativi vaticani e omologhi istituti di altre nazioni, come pure dalle iniziative assunte dalla Polizia giudiziaria del nostro Stato".
"A tale proposito - ha aggiunto il Papa -, appare ormai indilazionabile individuare e introdurre, mediante apposite norme o protocolli di intesa, nuove e più incisive forme di cooperazione, così come viene sollecitato da Istituzioni di vigilanza dei mercati finanziari attive in ambito internazionale. In tale ambito auspico che si possa giungere presto ad una interlocuzione al competente livello, al fine di rendere più sollecita ed efficace la collaborazione. I risultati ad oggi conseguiti incoraggiano a proseguire nell'opera intrapresa, per superare prassi non sempre rispondenti alle esigenze di tempestività richieste dalle dinamiche investigative".