È stata una grande sorpresa per le monache clarisse di Santa Maria in Vallegloria di Spello, quella di vedersi comparire alla porta del Monastero papa Francesco. Il Pontefice ha voluto così in un certo senso ricambiare la visita fattagli dalle monache a Santa Marta il 25 agosto 2016. In quell’occasione il Papa consegnò loro la costituzione apostolica Vultum Dei quaerere in rappresentanza delle claustrali di tutto il mondo.
Il rapporto tra la comunità di contemplative di Spello - tra le più antiche a seguire l’esperienza di santa Chiara - e il Papa è rimasto intenso, anche per il tramite del secondo segretario particolare Yoannis Lahzi Gaid, fino alla decisione di Francesco di compiere questa breve visita privata in Umbria. Privata, per il desiderio del Papa di spostarsi senza clamore, tanto da esserne a conoscenza solo il vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi, che dice: «Il Papa mi aveva manifestato più volte l’idea, poi ho capito che il viaggio aveva preso forma perché, nel nostro ultimo incontro, il Santo Padre mi ha mostrato di sapere precisamente distanza e tempo di percorrenza del viaggio per Spello! Alla Vigilia di Natale ho conosciuto il programma e questa gioia che non potevo condividere con nessuno ha segnato tutte le celebrazioni di questi giorni».
Neanche la neve ha fermato la volontà di Francesco, con il monte Subasio rivestito di bianco. Ed è stata incontenibile la gioia delle monache, che hanno accolto il Papa poco prima delle 9, prima di celebrare la Messa con il secondo segretario e il vescovo. In seguito, il Papa ha condiviso un tempo di dialogo libero e informale e il pranzo, prima di ripartire per Roma nel primo pomeriggio, lasciando nell’imminenza delle feste patronali una benedizione per l’intera diocesi di Foligno.
Guarda il video documentario dedicato al monastero di Spello, girato nel 2009, restaurato con l'8xmille della Chiesa cattolica dopo il terremoto che aveva colpito l'Umbria: