Il Papa incontra le famiglie delle vittime della strage di Corinaldo - Ansa / Vatican Media
"Troppe tragedia umane, si rischia di dimenticare". Il Papa riceve in udienza i familiari dei ragazzi e della giovane mamma morti nella discoteca di Corinaldo (Ancona) l'8 dicembre 2018. "Ricordo che allora, - dice Bergoglio - quando accadde la tragedia, ne fui scosso. Ma col passare del tempo - e purtroppo col susseguirsi di tante, troppe tragedie umane - si rischia di dimenticare. Questo incontro aiuta il Papa e la Chiesa a non dimenticare, a tenere nel cuore, e soprattutto ad affidare i vostri cari al cuore di Dio Padre".
"Ogni morte tragica - dice il Pontefice - porta con sé un dolore grande. Ma quando rapisce cinque adolescenti e una giovane mamma, è immenso, insopportabile senza l'aiuto di Dio. Io non entro nel merito delle cause che hanno determinato gli incidenti nella discoteca dove sono morti i vostri familiari. Ma mi unisco con tutto il cuore alla vostra sofferenza e al vostro legittimo desiderio di giustizia. Desidero anche offrirvi una parola di fede, di consolazione e di speranza".
Il Papa incontra le famiglie delle vittime della strage di Corinaldo - Ansa / Vatican Media
Bergoglio dà coraggio ai familiari: "Corinaldo, il luogo della tragedia, si trova in un territorio sul quale veglia la Madonna di Loreto: il suo Santuario non è molto distante. E allora voglio - vogliamo - pensare che lei, come Madre, non abbia mai staccato il suo sguardo da loro, specialmente in quel momento di confusione drammatica; che li abbia accompagnati con la sua tenerezza.
Quante volte l'hanno invocata nell'Ave Maria: 'Prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte'! E anche se in quegli
istanti caotici non hanno potuto farlo, la Madonna non dimentica le nostre suppliche. Sicuramente li ha accompagnati all'abbraccio
misericordioso del suo Figlio Gesù". L'incontro di conclude con una Ave Maria per le giovani vittime: "Ora vorrei recitare insieme con voi l'Ave Maria per Asia, Benedetta, Daniele, Emma, Mattia ed Eleonora".
QUI IL DISCORSO COMPLETO DEL PAPA