All'autorità civile bisogna obbedire. Lo ha ricordato Papa Francesco all'Angelus per la Festa dell'Immacolata.
Il Pontefice ha sottolineato, dopo la recita della preghiera mariana, di essere andato nelle prime ore di oggi a rendere omaggio in Piazza di Spagna alla statua della Madonna. Una tradizione che però è stata rispettata solo dopo aver cancellato l'usuale cerimoniale, che prevede la visita nel pomeriggio alla presenza della folla.
La formula eccezionale è stata seguita "per evitare il rischio di assembramenti", ha proseguito, "come disposto dalla autorità civile, alla quale dobbiamo obbedire". Questo non impedisce di "offrire alla Madonna i fiori che più gradisce: la preghiera, la penitenza e l'apertura alla Grazia".
"Dio è paziente, ma noi possiamo ingannare gli uomini, Dio no". Quindi "attenzione. Non vale fare i furbi: rimandare continuamente un serio esame della propria vita, approfittando della pazienza del Signore". Lo ha ricordato Papa Francesco all'Angelus di oggi. "Approfittiamo del momento presente", ha aggiunto, "Questo sì è il senso cristiano del 'carpe diem'. Non godere la vita nell'attimo che fugge, no, questo è il senso mondano. Ma cogliere l'oggi per dire "no" al male e "sì" a Dio; aprirsi alla sua Grazia; smetterla finalmente di ripiegarsi su sé stessi trascinandosi nell'ipocrisia. Guardare in faccia la propria realtà, riconoscere che non abbiamo amato Dio e il prossimo come dovevamo. E confessarlo, iniziare un cammino di conversione chiedendo prima di tutto perdono a Dio nel Sacramento della Riconciliazione, e poi riparare il male fatto agli altri".