lunedì 12 dicembre 2022
Lo fa sapere il Vaticano: l'invito a compiere un gesto di clemenza verso quei fratelli e sorelle privati della libertà
Papa Francesco lava i piedi ai carcerati di Regina Coeli il 30 marzo 2018

Papa Francesco lava i piedi ai carcerati di Regina Coeli il 30 marzo 2018 - Vatican media

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Il Papa, in occasione del prossimo Natale, "sta inviando a tutti i Capi di Stato una lettera per invitarli a compiere un gesto di clemenza verso quei nostri fratelli e sorelle privati ​​della libertà che essi ritengano idonei a beneficiare di tale misura, perché questo tempo segnato da tensioni, ingiustizie e conflitti, possa aprirsi alla grazia che viene dal Signore". Lo fa sapere il Vaticano.

Il gesto di papa Francesco riecheggia quello che compì Giovanni Paolo II nel 2000, anno del Grande Giubileo, in occasione del Giubileo nelle carceri. Era fine giugno e poco più di una settimana dopo, il 9 luglio, il Papa polacco visitò il carcere romano di Regina Coeli domandando “alle autorità competenti” la riduzione della pena per permettere ai detenuti di ritrovare una nuova vita sociale una volta fuori dal carcere.

Richiesta ripetuta il 14 novembre 2002 a senatori e deputati incontrati in occasione della visita al Parlamento italiano.

Nel 2016, Anno Santo della Misericordia, in occasione del Giubileo dei carcerati del 6 novembre, papa Francesco all’Angelus, dopo la Messa a San Pietro con i detenuti, aveva sollecitato i governi a compiere per loro “un atto di clemenza” lanciando anche un appello in favore del miglioramento delle condizioni di vita nelle carceri in tutto il mondo, “affinché sia rispettata pienamente la dignità umana dei detenuti”,

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