I movimenti ecclesiali “sono la ricchezza della Chiesa”: parlano “lingue diverse” e “sembrano differenti, ma è la creatività a creare queste differenze”. Così esordisce papa Francesco nel video di maggio, che presenta la sua intenzione di preghiera affidata a tutta la Chiesa cattolica attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa. La riflessione di Francesco è infatti dedicata, in questo mese, ai movimenti e ai gruppi ecclesiali, che “rinnovano la Chiesa con la loro capacità di dialogo al servizio della missione evangelizzatrice”.
Tanti carismi, una missione
Il video – realizzato in collaborazione con il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, che tra i propri compiti ha quello di accompagnare la nascita e lo sviluppo delle associazioni di fedeli e dei movimenti ecclesiali – ne racconta pezzi di vita, in contesti molto diversi tra loro. Ci sono ad esempio gli scout portoghesi in pellegrinaggio con la croce della Giornata mondiale della Gioventù; i neocatecumenali impegnati nell’evangelizzazione per le strade delle città americane; i missionari di Shalom in Madagascar e quelli di Comunione e Liberazione nelle Filippine; Nuovi Orizzonti accanto alle famiglie delle favelas brasiliane e la Comunità Papa Giovanni XXIII accanto a quelle del Kenya; Sant’Egidio ad accogliere i profughi dalla Libia giunti con i corridoi umanitari; i focolari intenti a ripulire le spiagge inquinate del sudest asiatico; i ragazzi del Movimento Eucaristico Giovanile, nel loro convegno internazionale, in adorazione davanti all’Eucaristia. Tanti carismi diversi, una sola missione: quella di annunciare il Vangelo nei vari ambienti e in vari modi.
Al servizio della missione evangelizzatrice
I movimenti ecclesiali sono gruppi di persone impegnate nell'apostolato con un proprio carisma, che lo Spirito Santo distribuisce per il bene comune della Chiesa. Formati principalmente da fedeli laici, li unisce la ricerca di un incontro personale con Cristo e, allo stesso tempo, li incoraggia dialogare con le donne e gli uomini di oggi ovunque si trovino, al servizio dell’annuncio del Vangelo.
Questi movimenti e gruppi ecclesiali trovano "nuovi modi per mostrare il fascino e la novità del Vangelo", spiega Francesco nel video. Attraverso lingue che "sembrano differenti" e con la "creatività" di ogni carisma, rinnovano la Chiesa. Come diceva anche Papa San Giovanni Paolo II: "Ogni movimento differisce dall'altro, ma tutti sono uniti nella stessa comunione e per la stessa missione", senza dimenticare che "i veri carismi non possono che tendere all'incontro con Cristo".
Nell’armonia della Chiesa
Proprio la necessità di mantenersi “nell'armonia della Chiesa” è un altro aspetto che Francesco sottolinea nel video dedicato alle intenzioni di preghiera di maggio: con tono paterno, il Pontefice invita i movimenti a lavorare sempre al servizio dei Vescovi e delle parrocchie. “Il pericolo”, ricorda, è la “tentazione di ripiegamento” al proprio interno. Ogni movimento, infatti, non è fine a se stesso, ma è un luogo propizio all’incontro con Dio che trova compimento “mettendo i propri carismi al servizio delle necessità del mondo”. “Al servizio”, ripete ancora una volta Francesco in chiusura.
Il Papa invita i movimenti e i gruppi ecclesiali a riscoprire la loro missione evangelizzatrice nel video di maggio, che presenta la sua intenzione di preghiera affidata a tutta la Chiesa
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