“Non lasciatevi rubare la speranza!” Le vostre lacrime e preghiere non sono inutili, perché Dio ha per voi “progetti di pace e non di sventura”. La vostra grande missione è “voltare pagina per aprire strade nuove”, di riconciliazione, perdono, serena convivenza e sviluppo, per voi e per i vostri giovani. E’ il cuore del videomessaggio di Papa Francesco alle popolazioni della Repubblica Democratica del Congo e del Sud Sudan che avrebbe dovuto incontrare nel viaggio apostolico previsto dal 2 al 7 luglio, e posticipato a data da definire per non vanificare le terapie al ginocchio alle quali si sta sottoponendo. Nel giorno in cui sarebbe dovuto partire “per un pellegrinaggio di pace e riconciliazione nelle vostre terre”, il Papa ribadisce ai “cari amici congolesi e sud sudanesi” il suo grande rammarico “per essere stato costretto a rinviare questa visita tanto desiderata e attesa”. Ma, aggiunge, “non perdiamo la fiducia e nutriamo la speranza di incontrarci al più presto, appena sarà possibile”.
Francesco confida alle popolazioni dei due Paesi africani “che, specialmente in queste settimane, vi porto nel cuore più che mai”. E porta dentro di sé, nella preghiera, “le sofferenze che provate da tanto, troppo tempo”. Pensa “allo sfruttamento, alla violenza e all’insicurezza” che patisce la Repubblica Democratica del Congo, in particolare nell’est del Paese, “dove gli scontri armati si protraggono, causando sofferenze innumerevoli e drammatiche, acuite dall’indifferenza e dalla convenienza di tanti”.