
Gli omaggi dei fedeli per il Papa ricoverato al Gemelli - ANSA
Prendono spunto da un passo dell'Esodo, gli auguri del Consiglio Permanente della Cei a a papa Francesco, per i suoi 12 anni di pontificato, che si compiono oggi 13 marzo. «Poiché Mosè sentiva pesare le mani, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi si sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l’altro dall’altra, sostenevano le sue mani».
«Beatissimo Padre - scrivono i vescovi - nel fare memoria dei Suoi dodici anni di Pontificato, ci è sembrato che questa immagine tratta dal libro dell’Esodo si adatti bene al momento che Lei sta vivendo. Nel lungo cammino nel deserto, infatti, il Popolo di Dio ha incontrato tanti ostacoli. L’episodio raccontato in questo capitolo di Esodo, in particolare, ne mette in luce due: uno interiore e uno esteriore. Il primo riguarda la sfiducia nei confronti di Dio, la “mormorazione” (vv. 1-7); il secondo, lo scontro con gli Amaleciti, uno dei popoli più agguerriti contro Israele (vv. 8-16). Il giovane Giosuè viene inviato sul campo a fronteggiare il nemico. Ma Mosè sa che questo non basta. Serve piuttosto la preghiera: «Domani io starò ritto sulla cima del colle, con in mano il bastone di Dio» (Es 17,9). Quello che Mosè non poteva immaginare è che la battaglia sarebbe stata lunga e che la stanchezza avrebbe potuto metterlo alla prova. Il racconto dice che, a questo punto, qualcuno si prende cura di lui e lo fa accomodare su una sede solida, mentre i suoi collaboratori più stretti lo sostengono nella preghiera». IL messaggio dunque tira le fila di una tale premessa. «Ci pare di cogliere in questa narrazione una pagina di stretta attualità legata al Suo momento storico. Se da una parte c’è la stanchezza per la condizione di salute e per la degenza, dall’altra vediamo nel letto del Gemelli una cattedra solida del Suo luminoso magistero di unità e di carità. Al contempo, proprio come Aronne e Cur, teniamo le Sue mani nella preghiera di affidamento al Signore».
Quello del Consiglio permanente è solo uno dei tanti messaggi di auguri che stanno arrivando al Papa in questo giorno. La sua Diocesi di Roma gli si stringe intorno: «La condizione di sofferenza che lo ha segnato nelle ultime settimane ha spinto tutti a pregare intensamente per il nostro Vescovo e a sostenerlo con immenso affetto, grati per il Magistero e per la profezia profusi con tanta generosità in questi anni. Siamo certi che anche nella malattia Egli ci sostiene e ci invita ad andare avanti con speranza e forza. Auguri Papa Francesco. Ti aspettiamo! Benedici tutti noi».
Anche il predicatore della Casa Pontificia, padre Roberto Pasolini, all'inizio della sessione mattutina degli esercizi spirituali della Curia Romana, ha rivolto «un saluto pieno di gratitudine al nostro Santo Padre, in questo giorno così speciale. È il dodicesimo anniversario della sua elezione - ha proseguito - e se dodici è un numero tondo, di pienezza, possiamo davvero ringraziare Dio perché il dono di papa Francesco alla Chiesa e al mondo è compiuto. Sicuramente in questi dodici anni ha avuto modo di esprimersi in pienezza. Che il Signore lo custodisca e lo benedica sempre».
Al Gemelli, invece, è stato l'assistente spirituale del personale del policlinico Agostino Gemelli, don Nunzio Currao a celebrare alle 13,00 la messa di ringraziamento per i 12 anni di pontificato di Papa Francesco nella cappella san Giovanni Paolo II, sita nella hall del Policlinico.
Messaggi augurali anche da parte dei presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana. «In occasione del dodicesimo anniversario del Suo Pontificato - scrive il primo - , desidero rivolgere al Santo Padre un pensiero di riconoscenza per il Suo instancabile impegno a favore della pace, del dialogo e della dignità umana. In un tempo segnato da incertezze e conflitti, il Suo magistero è un punto di riferimento per milioni di persone. A nome mio e del Senato della Repubblica, giungano al Santo Padre gli auguri più sinceri per la Sua salute e per la prosecuzione della Sua missione pastorale». Anche Fontana scrive: «Con cuore e mente, ci uniamo a lui nel celebrare questo importante traguardo. In un tempo segnato da conflitti e tensioni, il suo costante impegno per la pace e il dialogo tra i popoli rappresenta una guida preziosa».
Tra i messaggi istituzionali anche quello del segretario generale della Cisl, Daniela Fumarola, del leader della Cgil, Maurizio Landini, del presidente del Cnel, Renato Brunetta e delle ministre per le Riforme istituzionali, Elisabetta Casellati, e per le Disabilità, Alessandra Locatelli.
In ambito ecclesiale messaggi da Rinnovamento nello Spirito Italia, Comunità di Sant'Egidio, Comunione e Liberazione e Fidae, mentre i giovani di Mcl annunciano che questa sera a San Pietro incontreranno le persone senza fissa dimora come segno di vicinanza ed affetto nei confronti di Papa Francesco.