La famiglia è “viva”, se unita nella preghiera. È “forte, quando riscopre la Parola di Dio. È “generosa”, se rimane aperta alla vita, non discrimina e serve i più bisognosi. Papa Francesco si rivolge a coppie, genitori, nonni, figli, nipoti, che partecipano al 14° Pellegrinaggio nazionale delle famiglie per la famiglia, che prende il via oggi 11 settembre. Un momento di preghiera nazionale, promosso da Rinnovamento nello Spirito, Cei e Forum Associazioni familiari, che vede coinvolti – in presenza e online – migliaia di famiglie di tutta l’Italia in 20 santuari di 19 regioni.
Dal Papa c’è anzitutto la gratitudine per questa “testimonianza di comunione e di gioia” che si traduce nel grido lanciato all’unisono:
“La famiglia è viva!”. Poi l’apprezzamento per questo “sforzo” di andare incontro a quante più persone possibile “per diventare un segno vivente di quell’amoris laetitia che sgorga dal Vangelo della famiglia”. Le famiglie coinvolte nel Pellegrinaggio “mostrano il volto luminoso della fede in Gesù Cristo, in un tempo schiacciato da tante difficoltà, sofferenze e nuove povertà”, afferma Francesco. Da qui la sottolineatura del tema scelto per l’iniziativa: “Nella comunione… la gioia!”. Una scelta mirata che ribadisce l’invito a “ricercare non la gioia consumista e individualista, che non fa che appesantire il cuore, ma quella gioia che si vive in comunione, che si condivide e si partecipa, perché si è più beati nel dare che nel ricevere”. Infatti, “l’amore fraterno moltiplica la nostra capacità di gioia, poiché ci rende capaci di gioire del bene degli altri”, dice il Papa.
“La famiglia è viva, se si ritrova unita nella preghiera”, afferma poi nel suo messaggio. “La famiglia è forte, se riscopre la Parola di Dio e il valore provvidenziale di tutte le sue promesse. La famiglia è generosa e costruisce la storia se rimane aperta alla vita, se non discrimina e serve i più fragili e bisognosi, se non smette di offrire al mondo il pane della carità e il vino della fraternità”. Da qui l’incoraggiamento a proseguire su questa strada, in modo da preparare il X Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Roma dal 22 al 26 giugno del 2022, e contemporaneamente anche nelle comunità diocesane di tutto il mondo. Una preparazione materiale, concreta, ma soprattutto spirituale. Per questo nel suo messaggio, il Pontefice riporta il testo integrale della preghiera ufficiale dell’Incontro di Roma, invitando a recitarla “fin da ora”.
Padre Santo, siamo qui dinanzi a Te per lodarti e ringraziarti per il dono grande della famiglia.
Ti preghiamo per le famiglie consacrate nel sacramento delle nozze, perché riscoprano ogni giorno la grazia ricevuta e, come piccole Chiese domestiche, sappiano testimoniare la tua Presenza e l’amore con il quale Cristo ama la Chiesa.
Ti preghiamo per le famiglie attraversate da difficoltà e sofferenze, dalla malattia, o da travagli che Tu solo conosci: sostienile e rendile consapevoli del cammino di santificazione al quale le chiami, affinché possano sperimentare la Tua infinita misericordia e trovare nuove vie per crescere nell’amore.
Ti preghiamo per i bambini e i giovani, affinché possano incontrarti e rispondere con gioia alla vocazione che hai pensato per loro; per i genitori e i nonni, perché siano consapevoli del loro essere segno della paternità e maternità di Dio nella cura dei figli che, nella carne e nello spirito, Tu affidi loro; per l’esperienza di fraternità che la famiglia può donare al mondo.
Signore, fa’ che ogni famiglia possa vivere la propria vocazione alla santità nella Chiesa come una chiamata a farsi protagonista dell’evangelizzazione, nel servizio alla vita e alla pace, in comunione con i sacerdoti ed ogni stato di vita.
Benedici l’Incontro Mondiale delle Famiglie.