Caro direttore, ecco,
questo proprio non si può vedere. Appena lasciato il confine francese a Menton, una ventina di passi sul suolo italiano ti portano dritto a una casupola immersa in sterpaglie ed erbacce al cui interno fioriscono stracci e poveri indumenti. L’edificio cadente porta due scritte: 'Tourist Information Enit' e 'Bureau du Tourisme Italien'. Le porte a vetri sono sprangate, ma dentro si notano disordine, spazzatura e abbandono. Fuori, due tende aperte sbrindellate e strappate, come dopo una battaglia o un bombardamento. Bel biglietto da visita, per l’Italia. Se non si vuole ripristinare l’ufficio turistico e ridare decoro a quell’angolo d’Italia, non sarebbe meglio almeno togliere quelle tende e staccare i cartelli, che danno dell’Italia una pessima immagine giusto all’ingresso del Paese?
Teresio Asola Torino
Sono totalmente d’accordo con lei, gentile e caro amico. Quale famiglia con senso del decoro esibirebbe incuria e sudiciume all’ingresso di casa propria? Credo che la sua foto sia una triste icona della trasandatezza e un piccolo emblema del menefreghismo, mali che umiliano la bellezza dell’Italia e il lavoro di tanti.